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Aggiornato: 16 giugno 2025
Non so spiegarmi come mai l'organismo umano possa reggere il tormento dell'ossessione di un orrido insistente inevitabile pensiero, senza che vi si produca una lesione al cervello, o un disordine nelle più delicate funzioni vitali.
72 Qual talor, dopo il tuono, orrido vento subito segue, che sozzopra volve l'ondoso mare, e leva in un momento da terra fin al ciel l'oscura polve; fuggon le fiere, e col pastor l'armento; l'aria in grandine e in pioggia si risolve; udito il segno la donzella, tale stringe la spada, e 'l suo Ruggiero assale.
Infine, un giorno grigio e uggioso, in cui tutti parevano di cattivo umore, e il béby aveva strillato perchè voleva la Wilson e poi perchè non la voleva, e Edith aveva risposto male, e tutto era orrido e odioso, Valeria prese un foglio di carta da lettere e, con molte fitte di rimorso, vi tracciò sopra il suo nome. La carta era listata di nero.
Mentre mia madre, inginocchiata sul gradino sporgente dalla base pregava in gran raccoglimento, io, rimasto in piedi dietro a lei, mi sentivo invadere da un tormentoso senso di invidia per Colei che dormiva sotterra il sonno da cui nessuno si desta. Non riuscivo a immaginarmela disfatta, ridotta orrido scheletro, irriconoscibile.
Ne l'armi eterne a la mortal battaglia Ratto a se vendicar con le man pronte Contra la forza d'Ottoman si scaglia Impresso d'odio la terribil fronte, Sì come tigre, che gli armenti assaglia, Sì come turbo, che scotendo il monte Di svelte piante va coprendo i campi, Sì come orrido tuon, tra nembi e lampi. D'indomita ira giù nel petto acceso Verso l'empio nemico alza la spada.
Manfredo, Manfredo!... Ma questi pur continuando a ripetere il nome di Galeazzo, venne tratto lontano, e dileguò anche la voce. Fu il più sviscerato e il più orrido addio che mai siensi dati due amici da che mondo è mondo.
Che faceva egli a quel tempo? Che pensava? Che aspettava? Grigia, disutile, vuota era la vita sua a quel tempo. Trentaquattro anni, non rughe sulla fronte; ma quante nell'anima! Il chiuso pensiero, l'assiduo esame interiore, l'inveterato istinto e l'ostinato bisogno di guardare in sè stesso lo avevano avvelenato. La goccia d'acqua sembra più liquida perla quando l'occhio armato di lenti vi scorge dentro un orrido mondo? Col pensiero egli aveva guardato troppo sè stesso e le cose, e la bellezza aveva perduto ogni incanto, e della gioia egli aveva saputo il costo, e la speranza gli s'era consunta dinanzi. Una volta, in più fresca et
S'infransero a 'l tremore orrido i marmi, e fumaron stridendo l'acque incese. «Eranmi schiavi li astri in lunghe torme; «e in tal regno le feste ho celebrate «de' suoni de' colori e de le forme.» Disegno di G. A. SARTORIO.
Il più terribile e spaventoso monte dei Sabini era il Mons Tetricus, dalla qual voce il grammatico Servio derivò il nome di tetrici agli uomini tristi e dolenti. Tetricae horrentes rupes, dice Virgilio; ed è ormai riconosciuto essere l'odierno Terminello, ora corrotto in Terminillo. Sovra tutti i monti, infatti, che si elevano nell'antico territorio dei Sabini, è desso il più orrido all'aspetto a causa dell'asperit
Aloise non lesse più oltre; richiuse il libro, si rannicchiò rabbrividendo contro la scranna, e si fece scorrere lentamente le palme sugli occhi, come chi si desti a mala pena, e tenti cacciare le immagini tuttavia presenti d'un orrido sogno. Il duca di Feira si avvicinò. Orbene, figliuol mio; diss'egli con accento di tenerezza paterna, avete letto? Aloise sollevò la fronte a guardarlo.
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