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Aggiornato: 27 luglio 2025
Si era pensato, in quel frangente, di pubblicare un altro giornale, ma ormai era troppo tardi: un giornale nuovo non avrebbe avuto tempo di acquistarsi il credito, e uscito proprio all'ultima ora, apposta per difendere il Sindaco e la Giunta, avrebbe fatto più male che bene. Se il Frascolini fosse stato un uomo onesto e... abile?
Non dir così, buon Costanzo; la fortuna ti fece sempre la smorfia; e per questo.... E per questo, sto al pian de' gatti, più vicino al paradiso: sorridendo l'interruppe il pittore. Ma sei onesto e generoso; sei un buon artista; e i pochi che ti conoscono, ti amano, che più non si potrebbe.
Ah, no, no, no!... Questo è un tiro di quel farabutto del Frascolini! esclamò Giorgio calmato il primo impeto, e si strinse nelle spalle e stracciò la lettera. Un uomo onesto, un uomo che si rispetta, non tiene nessun calcolo delle lettere anonime pensava fra sè. Certo; doveva averla scritta il Frascolini, per vendicarsi d'essere stato messo alla porta!... Canaglia, buffone!... «Andate alle due dal vostro amico, il marchese Giacomo di Vharè, se vi sta a cuore l'onor vostro e quello della vostra famiglia!...» Ha proprio trovato, l'imbecille, chi ci casca nella rete. Ma... con che scopo mi scrive così? Anche ammesso che io fossi tanto gonzo, una volta che ci andassi, che cosa avrebbe ottenuto?... Così, a poco a poco, senza accorgersene, cominciò ad essere inquieto. Di sua moglie era sicuro; per altro, con quella lettera, si voleva alludere a lei. Ripetè seco stesso che sarebbe stato un vile, peggio del Frascolini, se avesse dubitato di sua moglie, per una lettera anonima. Di sua moglie era sicuro, non arrivava nemmeno a concepire un dubbio così mostruoso; ma, ad ogni modo, perchè si scrivesse a lui in quella forma, perchè lo si volesse fare andar lui, quel giorno, dal Vharè, chi scriveva doveva aver preso un qualche equivoco. Giorgio era sicuro di Lalla, tuttavia lo turbava quel nome del Vharè, messo lì per eccitare la sua gelosia. Perchè avevano scelto il Vharè?... proprio il Vharè? Dunque si era detto in giro che costui faceva la corte a sua moglie?... In conclusione, quella lettera cominciava a fare il suo effetto, e gi
Me lo dice. Ah dunque le piace stare con te? Lo credo, mi stima assai. Le parli di poesia, di filosofia, dei tuoi studi, dei tuoi libri, delle tue raccolte artistiche... No. Evito di parlare di me per paura di tradirmi. Sarebbe un onesto tradimento che volterebbe in meglio le cose. Credo di aver trovato la via di uscirne. La più corta sarebbe quella di parlarle.
«Neque nubent! è scritto sulla nostra bandiera, che procuriamo di tenere alta e asciutta al di sopra di questo mare agitato. Entrambi dobbiamo rispettare il nostro onesto orgoglio. Se un'umana dignit
Se avessi una garanzia andrei a levar i denari al dieci o al dodici per cento dal primo onesto banchiere che passa in strada, e il signor Giovannino non sarebbe venuto ad offrirmi di fare il prestanome.
Uno ha bazzicato in casa di Suzanne, l'altro in casa di Navarette, ma il loro cuore è giovane ed onesto ed atto al ravvedimento; Olivier finisce per isposare Marcella e Lucien finisce per isposare Alina.
che con tal guida so ch'uscirei fore, de la man di fortuna, che mi spoglia d'ogni usato conforto: e ogni mia doglia cangerei in dolce canto, e 'n miglior ore. Ahi! lassa, io veggio ben che la mia sorte contrasta a così onesto e bel desire, sol perchè manch'io sotto l'aspre some. Ma s'i me pur così convien finire, la penna vostra almen, levi il mio nome fuor degli artigli d'importuna morte.
Ma, troppo onesto per abbandonarsi a quelle fantasie tentatrici, egli si consolava de' suoi sogni svaniti, pensando che una volta, nel segreto del suo cuore quella bella fanciulla bionda lo aveva amato. E quel vago ed innocente ricordo era la sola gioia della sua vita.
al suo Leon cinquecento cinquanta e trenta fiate venne questo foco a rinfiammarsi sotto la sua pianta. Li antichi miei e io nacqui nel loco dove si truova pria l’ultimo sesto da quei che corre il vostro annüal gioco. Basti d’i miei maggiori udirne questo: chi ei si fosser e onde venner quivi, più è tacer che ragionare onesto.
Parola Del Giorno
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