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Aggiornato: 29 giugno 2025


Egli parla attraverso il nostro cuore. Come in un fonografo... Eh via, è una commedia! aggiunse con asprezza quel pover'uomo oltraggiato. Ho diritto anch'io a qualche rispetto. Flora sentì alla sua volta il colpo degli oltraggi ch'egli le gettava in viso e si lasciò cadere sulla sedia.

No. Io ho delirato fin qui, quando ho creduto che l'onore e la virtù avessero un prezzo presso gli uomini, quando ho pensato che la miseria poteva essere una sventura e non il bersaglio agli oltraggi. Io comincio a ragionare alla fine. Io frango il mio guscio di provincia. Io sputo sulle mie idee barocche di probit

93 Più e più giorni gran spazio di terra cercaro, e sempre per lochi più inculti; che pieno essendo ogni cosa di guerra, voleano gir più che poteano occulti. Al fine un cavallier la via lor serra, che lor fe' oltraggi e disonesti insulti; di cui dirò quando il suo loco fia; ma ritorno ora al re di Tartaria.

Uno degli oltraggi più dolorosi a cui si va esposti nell'apostolato umanitario è quello certamente che viene dal popolo, per cui l'uomo onesto è sempre disposto ad affrontare ogni specie di disagi e sovente la morte.

8 Una splendida festa che bandire fece il re di Damasco in quelli giorni, era cagion di far quivi venire i cavallier quanto potean più adorni. Tosto che la puttana comparire vede Grifon, ne teme oltraggi e scorni: sa che l'amante suo non è forte, che contra lui l'abbia a campar da morte.

NER. Cessa, taci, ritratti, o ch'io... POPPEA Lo sdegno merta costei del signor mio? Gli oltraggi son le usate de' rei discolpe vane. Se offendermi ella, o se prestarle fede potessi tu, solo un de' motti suoi punto m'avria. Che disse? ch'io non t'amo? tu sai... OTTAV. Tu il sai piú ch'egli: ei lo sapria, se il trono un perdesse: appien qual sei conosceriati allora.

L'altro s'invasava di tutta quella bellezza; accanto a Enrica si sentiva in un'atmosfera di grandi ardori. Pensava, nella sua astuzia di contadino, che un giorno la sua forza avrebbe vittoria: e sarebbe si grato un trionfo, dopo tanti oltraggi, tante ripulse, tante ignominie. Il giorno venne.

I fumi del vino che gli annebbiavano il cervello, l'ira, l'odio che aveva nell'anima, i ricordi degli oltraggi e del suo amore offeso, tutto ciò non riusciva, in quel momento, a soffocare il rimorso!

La pasqua di resurrezione fu amarissima per nuovi oltraggi in Palermo; capitale antica del regno, che gli stranieri odiarono sopra ogni altra citt

Miseri noi! cui sole alba non mena, chiude a sera in occidente il giorno, Che non ci si minacci aspra catena, Che duri oltraggi non ci sian dintorno; E nostra vita gir di pena in pena, Far su le scure tombe atro soggiorno, Stillar gli occhi, piangendo i cari ancisi, E depor sul ferètro i crin recisi.

Parola Del Giorno

dell’esule

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