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Adesso vuolsi toccare così di volo qual'era Roma quando fu combattuta dai Francesi dalla parte in cui si ridussero le offese, e le difese. Il Trastevere si congiunge col sinistro lato della citt

Che diritti ha su di te, perchè tu non possa muoverti senza il suo beneplacito? Io non so chi sia, colui.... È un libertino che ti ha sedotta; e io devo aspettarlo qui, per chiedergli il permesso di riprendere mia figlia? Che cosa dici, pazza? Per la durezza di quelle parole, per la stretta nella quale sentiva preso il braccio, per le offese lanciate a lei e al suo amante, Loredana proruppe.

L'incantato splendor che ne sfavilla, gli occhi degli aversari così offese, che li fe' restar ciechi allora allora, e cader chi da poppa e chi da prora.

27 Qui parve a lei fermarsi, e far vendetta del viril sesso che le avea offese: vuol ch'ogni nave, che da venti astretta a pigliar venga porto in suo paese, a sacco, a sangue, a fuoco al fin si metta; de la vita a un sol si sia cortese. Così fu detto e così fu concluso, e fu fatta la legge e messa in uso.

-Lo so, lo so», interruppe Luchino, sollecito di sviare un pensiero che fa gelare il ribaldo sotto alla corazza o fra un cerchio di spade. Lo so: ma so ancora che l'ingiustizia invendicata provoca a nuove offese. Bello, , sublime è il Vangelo, ma per ridurre in pratica quella sua angelica societ

La prima era difensiva, conservatrice de' diritti acquistati, e conservolli; la seconda era offensiva, ed offese, ma senza pro, senza acquisto ulteriore. Non fu altro che odio, parte guelfa, lega guelfa, contra odio e parte e leghe ghibelline, che pur sorsero qua e .

Rinaldo e gli altri cavallier fermarsi per veder come seguiria lo scontro. Tosto costui per terra ha da versarsi, se in luogo fermo a mio modo lo incontro dicea tra medesmo Ricciardetto; ma contrario al pensier seguì l'effetto: 10 però che lui sotto la vista offese di tanto colpo il cavalliero istrano, che lo levò di sella, e lo distese più di due lance al suo destrier lontano.

Poi che fu il re condotto inanzi a quello, inginochiossi, e le man giunte stese, e disse: Angel di Dio, Messi novello, s'io non merto perdono a tante offese, mira che proprio è a noi peccar sovente, a voi perdonar sempre a chi si pente. 115 Del mio error consapevole, non chieggio chiederti ardirei gli antiqui lumi. Che tu lo possa far, ben creder deggio, che sei de' cari a Dio beati numi.

E uno incominciò: «Ciascun si fida del beneficio tuo sanza giurarlo, pur che ’l voler nonpossa non ricida. Ond’ io, che solo innanzi a li altri parlo, ti priego, se mai vedi quel paese che siede tra Romagna e quel di Carlo, che tu mi sie di tuoi prieghi cortese in Fano, che ben per me s’adori pur ch’i’ possa purgar le gravi offese.

La Chiesa proibiva il duello, e quella proibizione era savia, era morale: col duello si esponeva la propria vita per attentare a quella degli altri! Sicuro; non c'era anche il proprio onore da difendere...? L'onore?... Il precetto fondamentale della Chiesa non era il perdono delle offese?... , ... ma allora non bisogna restar nel mondo, bisogna farsi frate, a voler seguire certi precetti! pensò il Santasillia, ch'era gi