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Cristoforo Colombo e i suoi compagni della Santa Maria ebbero il tempo di scendere nei palischermi, e di ricoverarsi a bordo della Nina. Intanto era spuntato il giorno, e si conobbe che non era troppo lontana la costa. Qua e l

Tutta la marinaresca della Nina era corsa al capo di banda, sulle sartie, sui castelli di poppa e di prora, per vedere ciò che aveva indicato il marinaio di vedetta. Anche l’almirante era uscito dalla sua camera, per salire sul castello di poppa.

Quando non bastava il , rimaneva la notte accanto alla siora Nina che scaldava i brodi; e siccome ogni servizio merita compenso, e non c'è amicizia che in qualche modo non si faccia pagare, il bravo dottor e professor, forte dell'amicizia di Metternich e della sua prepotenza, credette d'onorare anche la moglie del suo vecchio amico.

Il vecchio zio di Nina non aveva voluto assolutamente, come egli diceva, porre i suoi acciacchi in comune per fare una casa sola, e se n'era andato a stare con una sorella la quale viveva in villa. La compagnia dei nostri sogni, dei propositi nostri, bastava a tutto; qualunque altro sarebbe stato un importuno. Le nostre stanze color di rosa erano popolate di care fantasime dello stesso colore.

Era infatti l’isola di Santa Maria, la più meridionale di quel gruppo. Per due giorni, a cagione del vento contrario e del mare agitato, non fu possibile l’approdo. La sera del 17 si stava per gittar l’áncora, quando si spezzò il canape, e da capo fu necessario avventurarsi in alto mare. Finalmente, la mattina del 18, fu possibile alla Nina di ancorarsi dalla parte settentrionale dell’isola.

Birbo! ....Tre volte birbo! Il marito, facile a insospettirsi, aprì gli occhi, osservò dissimulò, e può essere che cogliesse qualche segno a volo. Ma non volendo far scene per paura d'uno scandalo, una sera, detto fatto, annuncia alla Nina che aveva accettato il posto: si preparasse a sbarazzare la casa e a partire per Venezia,

Guai se il manzo non era a giusta cottura! guai se il caffè non aveva quel tal profumo delicato! guai se Nina non faceva gl'inchini bene e non rispondeva a tono: Sior , sor dottor; sior no, sor professor.... «Un omo che aveva delle influenze a Corte, che, con poco rispetto parlando, aveva visto un'arciduchessa in camicia, un dottor di quella forza, un professoron come Franzon, che si degna de magnar la tua minestra, non è un caso che capita a tutti; oltre all'onore, poteva sempre far del bene a un imperiale e regio impiegato, onesto, religioso e di sani principii

L’arrivo del palischermo contro il bordo della Nina interruppe un trattato di filosofia pratica, che avrebbe potuto durare dell’altro, magari dalle acque di Haiti fino alle coste di Spagna.

Nina gli era piaciuta più di prima; era proprio dal busto in su un vero splendore; nemmeno la zoppaggine gli spiaceva; tutt'altro; fra studenti d'universit

E per fare ciò non si può avere che un solo scopo: quello di nascondersi. Sicuro! Di nascondersi come un ladro! Ferdinando Signor Vannucci!... Vannucci Nina, Nina, per amor del cielo, ditemela voi la verit