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Anche il signor Lorenzo lasciavasi veder più di rado, sia che gli acciacchi e il trovarsi solo a finir la strada degli anni, gli avessero messo il tedio addosso, sia che tenesse ancora il broncio, fin da quando s'era deciso di Celso, contro il suo sentimento.

Lo stabilimento idroterapico è la solita storia con cui si va guastando, magari in sogno, la cara poesia della montagna, tirando lassù, insieme coi nostri acciacchi, le nostre malinconie, le nostre miserie fisiche e le nostre miserie intellettuali. Per fortuna, non ci son sempre i capitalisti pronti per tradurre i sogni in realt

L'ho veduto ieri mattina in via Emilia, che andava a fare la sua solita passeggiata. Gli altri di casa sua, tutti bene egualmente. È ammalato il conte Azzolini, canonico del Duomo; ma quello ha ottantasei anni, poveretto, ed è pieno di acciacchi. Il marchese Frassinori è caduto ier l'altro da cavallo, ma senz'altro danno che qualche contusione.

Sono malori che non si sentiranno direttamente, e da giovani si considerano questi avvertimenti come superflue pedanterie, ma ben se ne pente quando vecchi si è aggravati da tutti quei piccoli acciacchi e malori che sono l'effetto degli eccessi giovanili.

Ma don Gregorio era molto innanzi cogli anni; i mille acciacchi della vecchiaia lo tenevano prigioniero rassegnato tra i quattro muri della sua cameretta, ed era miracolo se qualche volta, quando la giornata era tepida, poteva trascinarsi fino al Palazzo.

Senonchè le abitudini dissolute hanno fra gli altri guai anche questo, che chi vuol levarsele d'addosso deve non solo combattere le sue inclinazioni, ma deve pur rassegnarsi a soffrire per qualche tempo cento piccoli acciacchi sinchè il corpo si avvezzi al cambiamento di stato.

*Decrepitezza.* La decrepitezza è l'ultima fase della vita umana. Pochi sono coloro che vi arrivano, e questi pochi sono tormentati da acciacchi e da diversi malanni.

Il vecchio zio di Nina non aveva voluto assolutamente, come egli diceva, porre i suoi acciacchi in comune per fare una casa sola, e se n'era andato a stare con una sorella la quale viveva in villa. La compagnia dei nostri sogni, dei propositi nostri, bastava a tutto; qualunque altro sarebbe stato un importuno. Le nostre stanze color di rosa erano popolate di care fantasime dello stesso colore.

Cessato l'impeto, e quando il pianerottolo era ridiventato solitario, la vecchia usciva di soppiatto dalle proprie camere, si guardava intorno colla testa tremante entro la larga cuffia di seta nera, scendeva due scalinate ed andava a picchiare all'uscio, della signora Nina, una giovine vedova che viveva con uno zio pieno di acciacchi, amico di Sulpicio.

Era egli il signor Vitali, l'onesto e reputato banchiere, grave dei suoi settantaquattro anni e di tutti gli acciacchi che sogliono accompagnare gli ultimi anni della vecchiaia, e inaugurare la decrepitezza. I suoi malanni lo tormentavano fieramente, ed egli si sentiva per giunta assai debole. Pover'uomo!