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Aggiornato: 30 aprile 2025


Così il nostro Gino era caduto nella rete; così, protestando qualche volta, e sentendosi dare del ragazzo, aveva finito con adattarsi alla sua servitù, decorata di un nome più grato, ma solamente a quattr'occhi. Dopo tutto, perchè lagnarsi? Quella donna apparteneva alla sua medesima classe sociale; egli viveva nell'ozio, e poteva obbedire senza fatica. Perciò si era avvezzato, aveva presa la piega, formata l'abitudine; andava oltre, placidamente, col trotterello dell'antico cicisbeo, e sarebbe potuto andare così, fino.... Ah , parliamone: fino a quando? Una marchesina cresceva, accanto alla bella marchesa. Non crediate che fosse proprio al suo fianco; era in conservatorio; ma nelle vacanze faceva le sue piccole apparizioni, e spesso la bionda Polissena, con accento tra tenero e grave, amava ricordare che presto avrebbe ripreso il suo ufficio di mamma. Si rideva, intorno a lei, con aria incredula, e si diceva: «Mamma, Lei, signora marchesa? Vorr

È bella, infine, e la gelosia non deve farmi travedere; pensò ella, mentre il De Wincsel stava ancora cercando il senso delle parole di lei, come un avventor di caffè cerca il motto della sciarrada nel giornale con cui ha fatto colazione. Del resto, sono io proprio gelosa? È bella, non c'è che dire, e capisco che il mio signor marito, nell'ozio forzato del suo confine a Querciola, abbia potuto invaghirsi di quel fiore di bosco. Che amori devono essere stati fra lor due! Perchè poi, sapendo queste cose, la mia signora madre abbia voluto ad ogni costo fare di me una Malatesti, in verit

I soldati del tempo oziavano molto, e nell'ozio sfibrante e prolungato che li logorava gli elementi più torbidi degli ingaggiati avevano modo di compiere un vero e proprio corso di perfezionamento.

«Poi credete d'esser voi soli a lavorare e ch'egli poltrisca nell'ozio. Come v'ingannate! quando voi riposate in seno alle vostre famiglie, senza pensieri preoccupazioni, egli invece pensa a tutta la sua azienda, consuma il cervello sui registri, è turbato da mille incertezze, affranto dalla fatica e dalla responsabilit

E sono io, dopo tutto, che devo correre per mantenerli nell'ozio! Non appena Elia fu scomparso, il conte prese Bruno sotto le ascelle e lo trascinò ballando per la camera. Su, su, tutto va benissimo! esclamò. E doman l'altro ti condurrò al mare, in un paese d'oro, sotto un cielo azzurro, e lasceremo qui questa masnada di provinciali. Salta, andiamo, salta col pap

Naturalmente pallida pallida altresì per la crescenza subita e di un sol getto Bambina mostrava in apparenza la mollezza di una convalescente, piuttosto la neghianza di una giovine religiosa sprofondata nell'ozio.

«Ella mi stuzzica non altro che per farmi dire, giacchè sa meglio di me ciò che insegna la storia del conte. Prima di tutto i padri debbono imparare che un cieco e malinteso amore pei figli è sommamente dannoso e fatale alla loro buona educazione. Guai a quei padri che così amano i figli, poichè senza saperlo si fanno fomentatori, e direi quasi complici delle loro sregolatezze. Quando si avvedono del male, non sono più in tempo di ripararlo, e non giovano a nulla i pentimenti i rimorsi della coscienza. Il vero e utile amore paterno è quello che veglia continuamente, onde incoraggiare le buone e combattere le cattive inclinazioni che si manifestano nei figli. Se opera altrimenti, il padre è colpevole dinanzi a Dio ed agli uomini d'aver tradito il più sacro de' suoi doveri. La gioventù impari come sia importante la scelta degli amici. Se la mia condotta è biasimevole, un vero amico può raddrizzarla co' suoi consigli e col suo esempio, ma un falso amico, di traviato che io era, mi rende tristo e mi rovina del tutto. Veda la gioventù a quali estremi conduce una vita principiata e proseguita nell'ozio e nell'ignoranza, una vita senza freno e dedita non altro che ai sensuali piaceri. Veda la miseria, i mali, il disprezzo e l'abbandono che aspettano l'uomo vizioso. I nobili sopra tutto imparino a vivere saviamente ed esemplarmente, perchè hanno maggiori obblighi degli altri, e perchè la voce dell'onore deve farsi sentire in essi più vivamente. Un nobile che calpesta la sua dignit

Da principio aveva sperato nelle avventure. Ne aveva sentite raccontar tante, quand'era studente, di giovani medici accarezzati da nobili e capricciose signore, specialmente in campagna, nell'ozio delle villeggiature. Ma dopo un anno, dopo due, quelle speranze erano morte e sepolte. Di signore belle, eleganti e capricciose come s'intendeva lui, non ne capitavano da quelle parti.

Nell'ozio del carcere, Valancourt ebbe campo di riflettere, e si pentì. La memoria di Emilia, indebolita dalle sue dissipazioni ma sempre presente al suo cuore, si rianimò con tutte le grazie dell'innocenza e della bellezza; sembravagli lo rimproverasse di sacrificare la sua felicit

"Aye, Aye!" esclamò il bravo marinaio stanco d'esser rimasto per tanto tempo nell'ozio e altero di poter obbedire la sua giovane padrona in qualunque impresa fosse anche a pericolo della vita. In meno d'un'ora da che erano saliti a bordo i nuovi personaggi la Clelia aveva gi

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