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Aggiornato: 22 luglio 2025
Il che fu benissimo accennato da Francesco Petrarca in quel sonetto, nell'ultimo terzetto: Or questo è quel che piú ch'altro n'attrista, che perfetti giudizi son sí rari e d'altrui colpa altrui biasmo s'acquista. Dove si scorge che per la gran difficultá l'intelletto alle volte si può ingannare, apprendendo per vero il contrario, non pure arrivare vicino al vero o lontano.
Questa novella è riportata dal Passavanti per dire che il diavolo talvolta assume la forma di animale. Questa novella è riportata per dire che il purgatorio si sconta talvolta sulla terra. Questa novella è ricordata dal Boccaccio, questa novella è in fondo a tutte le visioni, a tutti i tormenti, è in fondo alla Francesca da Rimini di Gabriele d'Annunzio, nell'ultimo atto dove la donna incestuosa, adultera ha avuto il sogno non del cavaliere ma dei cani latranti, è al fondo del Trionfo della Morte dove l'amante deve uccidere; è al fondo del Piacere di Gabriele d'Annunzio dove tutto ciò che ci può essere di osceno è detto, ma per portare alla espiazione; è al fondo del Fuoco di Gabriele d'Annunzio dove una divina attrice è denudata per la vanit
Riassumendo le mie impressioni su questa, debbo dire che è la più bella e, per ora, la più difficile scalata di roccie nelle Dolomiti d'Ampezzo; l'interesse è incessante dai piedi alla vetta, nulla di volgare in tutta la salita; le roccie relativamente non cattive, salvo nell'ultimo tratto: non udimmo cadute di pietre. Tecnicamente il passo più arduo è il salto di roccia sorpiombante, nella met
Vittorio Emanuele III, con titolo di Re, rappresenta il capo del dipartimento Italia, sebbene i proposti dei singoli comuni sieno affatto indipendenti da lui. Le assemblee parziali del dipartimento, per l'Italia, si tengono a Napoli nell'ultimo giorno di ciascun mese. I congressi generali si adunano a Berlino due volte all'anno, alla fine di ciascun semestre.
Fuori rombava l'automobile. La signora estrasse la busta col denaro. Sì, va bene disse il dottore ma faremo tutto un conto. Io devo ripassare fra un mese; e respinse la busta con gesto che non ammetteva replica. Alla stazione, sotto la tettoia, era un grigio che mal si vedeva d'intorno: le macchine vi immettevano getti di fumo come nell'ultimo atto della Valchiria.
Nel mattino seguente si vociferava che altri quattro forestieri fossero giunti all'ospizio, cioè una signorina bella, giovane, elegante; una cameriera antipatica e due signori maturi, e molto impettiti. Lord, fa imbestialire anche il conduttore dell'ospizio, perocchè, secondo il suo vizio speciale, aveva portato in camera del proprio padrone, il prescritto registro dei forastieri. Gesummaria!!! Alfredo, potè leggere tosto, nell'ultimo foglio, il nome dì Violetta Giacinto. Un tremendo calcio a Lord, e la pronta restituzione al padrone dell'Albergo di quel registro, con mille scuse. Il padrone riconciliato con Lord (prudenza, quando si ha troppa paura dei grossi cani) conchiuse che dovr
«Le persone presenti dissero, e dicono ancora, di non capire come egli non udisse le loro grida, non vedesse i loro gesti disperati. Una di quelle vertigini delle quali soffriva nell'ultimo anno potrebbe spiegare l'accaduto, se io non sapessi. «La sua tristezza era mortale. Quando glie ne chiedevo la ragione mi guardava così dolorosamente come se fosse sul punto di perdermi.
Che buona e bella figliuola, niente superba, tutta amorosa colla povera gente, non è vero? E viene sempre a trovarvi? Sì, sempre, ma non tutti i giorni, perchè ci ha qualche cosa da fare in casa, specie nell'ultimo mese del suo soggiorno in Corsenna. Come vola il tempo! E par ieri, che la signorina è venuta in campagna. Ma ella ha promesso di ritornare un altr'anno.
Se non che nella camera contigua, oltre il letto nascosto dietro una cortina bianca, come nell'ultimo atto della Traviata, rividi le stesse sedie ad alto schienale e lo stesso tavolino coll'identico tappeto, ed allora compresi perchè le due brave comparse non avessero fatto la loro frettolosa apparizione. La felicit
Io non ho altro figlio, e la mia robba è di valor di quarantamila scudi; sono nell'ultimo della mia etá e inabile alla sperata successione. Fate voi la dote al vostro figlio. Né voi potrete restarvi di apparentar meco; perché non so come meglio si possa rimediare all'acerbitá dell'ingiuria che m'ha fatto vostro figlio.
Parola Del Giorno
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