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Aggiornato: 1 giugno 2025
Noi pittori futuristi affermiamo che i suoni, i rumori e gli odori si incorporano nell'espressione delle linee, dei volumi e dei colori, come le linee, i volumi e i colori s'incorporano nell'architettura di un'opera musicale.
Quelle crisi erano passeggiere, ma atterrivano gli oratori, e imponevano agli entusiasmi della loro facondia. Un silenzio solenne regnava per qualche tempo nella sala. «Che razza d'uomo! pensava il curato credo ch'egli abbia il diavolo in corpo!» E gli occhi dei tre antagonisti si incontravano nell'espressione di un sentimento comune; vattel'a pesca come la pensi costui!
Gervaso si guadagnò in poco tempo la confidenza e la simpatia di Erminia. Egli l'amava quella fanciulla d'amor paterno ed il bacio che la giovane educanda stampava sulle sue gote aggrinzite gli facevano dimenticare quei dolori, quei tristi ricordi che gli si potevano scorgere attraverso le rughe della fronte, nell'espressione austera de' suoi lineamenti.
Inconscia di tutto, melanconica e gaia, inesplicabile e cupida sempre di fantasie ultraterrene, Guidinga conosceva non l'amore, ma la tremenda irrequietudine de' suoi sedici anni e delle sue sventure, e questa la sospingeva nei voli del desiderio... Ella aveva veduto Adalberto! Dal di della caccia fino a quello dell'armeggiamento era scorso un anno senza più che l'uno si abbattesse nell'altra: nulla ella sapeva di lui, neppure il nome: nè mai il padre parlò. Sapeva che per lui, più notti, il cuore le si era scosso nei tumulti febbrili! Poi si sentì spossata! Nei sogni l'immagine di Adalberto veniva, ma coi mesi e coi mesi sempre più sfumata... Ed era vestito di bianco e per lei sorrideva e piangeva (Adalberto!): ma non aveva profilo; le linee si perdevano nell'espressione; era una gioia, un dolore carissimo. E Guidinga sempre più diveniva ansiosa di fantasìe, e spandeva l'anima sua nella immensit
Mentr'ella continuava a smaniarsi, Emilia osservava attenta il ritratto, che somigliava moltissimo alla miniatura trovata fra le carte di Sant'Aubert: eravi soltanto una piccola differenza nell'espressione della fisonomia, e le parve riconoscere nel quadro un'ombra di quella malinconia pensierosa che caratterizzava sì forte il ritratto in miniatura.
Angiolina, a questo discorso, aveva presentato alla straniera delle frutte e degli scelti vini. Ella si assise e ne gustò volentieri. I suoi modi franchi, malgrado il rispetto e l'estrema miseria, additavano nella cantante una persona di elevati natali; la sua fisionomia, delicata nei tratti ma virile nell'espressione energica, non faceva punto contrasto colla sua naturale dignit
Consisteva la sua maggior seduzione nella grazia languida e quasi vacillante della persona alta e tenue, o nella purezza dei lineamenti, del gracile viso, della fronte tersa come un'opera di scultura, cinta di chiome copiose nere e lucenti che le scendevano in due bande lungo le tempie e la rassomigliavano alle figurazioni della Vergine; o nella dolcezza dolorosa dello sguardo, nell'espressione profonda di un'anima ansiosa?
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