United States or Democratic Republic of the Congo ? Vote for the TOP Country of the Week !


Essi avevano combattuto al suo fianco in Palestina ed in Provenza; andavano famosi per mille prove, ma rigidi come il ferro che li vestiva; faccie ignote al sorriso, nessun'altra cosa fuorchè la spada e la mazza di arme conoscevano, e nella spada consisteva a quei tempi la educazione del nobile: forse avrebbero potuto narrare le imprese trascorse, e col racconto dei superati pericoli inanimirsi a ben sostenere il sovrastante; ma quando l'anima anela su l'elsa della spada, di rado si trova chi narri, e più di rado chi ascolti storie del vecchio tempo.

Vi son ninnoli e libri civettuoli, Fantastici pastelli a le pareti, Bambole e carrettini sui tappeti, Cinguettii di fanciulli e d’usignoli? V’è una placida nonna cogli occhiali, Che, seduta in antica, ampia poltrona, Con la sua voce di vecchietta buona Narri d’un rosso demone dall’ali

Questo e molti altri miserabili mali e' quali tu sai, e non bisogna che Io te li narri, chi l'ha facto? la disonesta e miserabile vita sua. O carissima figliuola, la Carne che è levata sopra tucti e' cori degli angeli, per la natura mia divina unita con la natura vostra umana, questi la dánno a tanta miseria.

In un batter d'occhio fu legato solidamente e trascinato via, nel mentre che una terza scarica di fucili partiva dal campo gettando a terra un altro bandito. I beduini, preceduti da Fit Debbeud attraversarono come un uragano la pianura, si gettarono in mezzo alle colline e in men che lo si narri giunsero ai loro mahari.

Perchè, quando con dolce e malïardo Labbro mi narri di tua vita errante, L’innamorato e cerulo tuo sguardo Par che tutto mi sugga il cor pulsante?... No, non chiamarmi ai morti sogni e ai baci.... Non posso, taci!...

Al ciel velato gli alberi tendono i rami storti, Come preganti braccia di scheletri contorti: Che narri, o immensit

Il colloquio del negro col suo padrone non durò oltre, perchè quest'ultimo, bruscamente alzandosi, gli aveva detto: Questo padre Gonsalvo, quest'uomo singolare che, dopo avermi tenuto bambino, come mi narri, sulle ginocchia, viene dopo venti anni a occuparsi nuovamente delle cose mie, dove trovasi egli?

CORONA. Taci tu, pazzarella, ché pur troppo è di soperchio a me sola questo cordoglio, senza che tu v'involvi dentro e lei ancora. PAOLA. Non siano parole tra voi! O tu, o tu me lo narri senza piú indugio. CORONA. Piango la mala sorte di mio fratello Teofilo, a te figliuolo. PAOLA. È forse morto? CORONA. , d'onore e reputazione. PAOLA. Maladetto sia l'uomo il quale disprezza la fama sua.

LA CONTESSINA. Un pochino lo è.... anzi lo è molto. Ma, Dio buono, non è una ragione! IL CAVALIERE. Ne ho sentito parlare anch'io, ma confusamente. L'ABATE. È un soggetto da farsa. LA CONTESSINA. Ma intanto lei ci piange, poverina. LA MARCHESA. Sentiamo: che cosa è successo? L'ABATE E LA CONTESSINA. Dovete sapere che il barone.... L'ABATE. Pardon, narri lei, contessina.

Uscirono così parlando dal cortile dell'arsenale: precedeva il conte Giberto coi principali capitani del Medici, veniva poscia questo stesso avente Falco a sinistra, e dietro Gabriele con Rina e la madre. "Ebbene, che mi narri dei Ducali?" chiese Gian Giacomo a Falco con bassa ma ansiosa voce. "Sono tutti accovacciati dentro le mura di Como", rispose questi sommessamente esso pure.