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Aggiornato: 24 maggio 2025


Lasciate se n'esca l'eccellentissimo signor duca poi vi dirò tutto. Quando il duca fu uscito e si credettero sicure. Voi vi affannavate, madonna, a cercarlo nelle adunanze, e credavate scoprirlo sotto alle vesti di gentiluomo, e colla spada al fianco. Chi? Lui. Oh Dio! e così?

Era un diletto udirli al lor arrivo chiamar: Bottega! in voce gigantesca, e all'apparir del caffettier giulivo, non voler piú che un gotto d'acqua fresca, il suo caffè disprezzando cattivo: pur convien spesso ch'egli fuor se n'esca, perocché si minaccia e non si prega, reiterando: Bottega, bottega!

Pareva che la duchessa fosse impaziente di parlare al duca, e in pari tempo facesse ad arte per trarre in lungo il discorso. Si scosse però fortemente, e venutigli dei brividi: Fa ch'ei non esca, disse poi al servo; va e fa presto, digli che ho a parlargli prima che se n'esca.... Va dunque, affrettati.... per carit

Tempo è ch'io, stanca, fracida, annoiata, me n'esca un tratto da questa famiglia, e rimanga padrona la cognata che un po' troppo il buon sposo suo consiglia. Però, signori, io mi son maritata; abbiate se il volete maraviglia: il marchese Terigi è giá mio sposo, fia, quando a me piace, difettoso. Non crediate v'avvisi perch'io creda esser tenuta a dirvi i fatti miei.

L'obbediente vuole essere il primo che entri in coro e l'ultimo che n'esca. E quando vede il frate piú obbediente e sollicito di lui, egli piglia una sancta invidia, furandoli quella virtú: non volendo però che ella diminuisca in colui. Ché, se egli volesse, sarebbe separato dalla caritá del proximo suo.

Che ti porti dov'è colei che ti può dar salute e tòr d'angoscia. GIRIFALCO. Aimè! che sarò morto prima ch'io n'esca. PILASTRINO. Va'. Se non moro io in questo mezzo, sará forse troppo presto per te. GIRIFALCO. Non vorrei esser nato prima ch'esser cosí. PILASTRINO. Fai grande errore a dir tal cose. Oh! Se 'l sapesse Lúcia, e che direbbe de la tua incostanza?

32 Di meco conferir non ti rincresca il tuo dolore, e lasciami far prova, se forza, se lusinga, acciò tu n'esca, se gran tesor, s'arte, s'astuzia giova. Poi, quando l'opra mia non ti riesca, la morte sia ch'al fin te ne rimuova: ma non voler venir prima a quest'atto, che ciò che si può far, non abbi fatto.

Al coro sempre vuole essere l'ultimo a intrare e il primo che n'esca. Con le labbra sue s'appressima a me, e col cuore se ne dilunga. Chi ne gli è cagione? La disobbedienzia. Egli, non vigilia orazione, e non tanto l'orazione mentale, ma spesse volte l'officio, ad che egli è obligato, non il dirá; non caritá fraterna, ché egli non ama altro che , non d'amore ragionevole, ma d'amore bestiale.

Ma s'io non voglio che 'l mio popol n'esca di sue contrade per migrar altrove, un'ala tronco al capo de la tresca, la qual non senza lui mai fuga move. S'ei langue infermo, dangli bere ed esca; chi 'l porta, chi 'l sostien, chi 'n grembo il fove; s'anche smarrito errando va per caso, vien cònto, qual patron da' cani, a naso.

Forse la sorte mia, perché non peni sempre, sempre non mi ritrovi in quello errore in che ora sono e perché n'esca un tratto, mi governa. Assai mi fia acquistato, questa sera, d'aver l'empia natura cognosciuto di voi. Prometto a Dio, per l'avenir, come foco e veleno e mortal peste, di fuggirvi sempre. Troppo era lieto de la mia fortuna che, sovr'ogni altra cosa desiata, ti m'avea dato.

Parola Del Giorno

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