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Aggiornato: 6 giugno 2025


Esso era circondato, come il cignale, intorno a cui si è formato un circolo di mute e di cacciatori. Senz'armi, senza difesa, senza ajuto alcuno, esso era abbandonato ai nemici che si avanzavano da ogni parte. Gi

Sei tu? disse la Marangi. Immobile, ritta presso il davanzale della sua finestra, la signorina Sofia la guardava. E tu che fai, Laura? La maestrina sorrise, malinconicamente. Con gli occhi indicò gli scritti sparsi sulla tavola. Non vedi? Correggo compiti. Rimasero mute per un po' tutte e due, contemplandosi. Che fai? disse la Marangi. Nulla. Nulla? Troppo poco... Tu soffri.

Costrette ad abbandonare la casa, non avevano potuto abbandonare il luogo. Avevano preso un quartierino accanto alla Canonica, perchè le finestre davano appunto sull'orto. E , a una di quelle finestre, le due vecchierelle rimanevano ore e ore, fisse, mute, guardandosi negli occhi e scrollando il capo.

La signora Angelica e la signora Rosina stavano ancora nel lungo riposo del dopo pranzo alla finestra della loro cameretta, ma non sospiravano più guardando l'orto, guardando il "Gigantesso" e pensando a quell'altra, alla nuova padrona. Si guardavano mute nei poveri occhi pieni di lacrime e sospiravano, sospiravano pensando a Pierino.

Ad un tratto il vecchio signore si alzò, andò a sedere accanto alla Carmela, le prese la mano che lei teneva abbandonata in grembo e le disse, come se continuasse il discorso di poco prima: L'amore, figliola mia, il buono, il vero, non si accontenta di quelle lunghe separazioni mute, senza una manifestazione, senza uno sfogo.

La nuova casa! È un'estranea; non la conoscete, non vi conosce, non avete vissuto con lei, le sue mura sono mute, hanno parlato ad altri; è fredda, vuota, sembra un deserto, sembra una rovina, ci si parla a bassa voce come in una piazza. Sorprese dappertutto; anditi, scalette, porticine, e non si sapeva nulla, ed in quei momenti eccezionali sembrano tradimenti, trabocchetti; la notte non si dorme, si sta a disagio; gli oggetti non trovano il loro posto, tutto va di traverso. Qualche sera, per una soave distrazione, si prende l'antica strada, perchè della nuova casa non si sa che farne; si vuole la vecchia, la vecchia e buona casa che è senza tradimenti, senza sorprese, che ama, parla, compiange è l

Un stupendo spettacolo di bellezza rapí a tutti gli occhi e cuori de' riguardanti: restâr le lingue mute e gli animi sospesi, e se pur se sentiva un certo tacito mormorio, era che ogniuno mirava e ammirava una mai piú udita leggiadria.

Selvaggio!" Io rivedevo le lacrime mute che avevano riempito a Giuliana il cavo degli occhi; riudivo il rantolo ch'ella aveva emesso nel sussulto supremo, un rantolo d'agonizzante. E mi ripassava per l'anima un'onda di quella tristezza, non somigliante a nessun'altra, che dopo l'atto m'era piombata sopra. "Ah, veramente selvaggio!"

Quelle lacrime mute su quel visino affilato di bimba facevano più pena a vederle che non avesse fatto la disperazione di prima. Diana si struggeva. Piange come una persona grande per un grande dolore. È uno strazio. Alberto alzava gli occhi dai suoi giornali, dai suoi libri.

s'apriron mute e gravi, a 'l suon de 'l corno; ma, lasciando Orïana a Floridante, il Donzello del mare, almo e raggiante, penetrò solo ne 'l divin soggiorno. Disse a la donna il bel sir di Castiglia: Ahi che troppo di te m'arse il desio! Or tu m'odi! E la trasse ai labirinti. Mago ne l'aria odore di jacinti vinse Orïana de 'l soave oblio. Ridea Lurchetto in sua faccia vermiglia.

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