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Aggiornato: 21 luglio 2025


E tutto questo che monta? notò un vecchio bandito, che pareva nato a un parto col Caronte della cappella Sistina O come hai provato, che tutto questo non accadesse per opera del demonio? Ma o non hai inteso, che il barone era il conte Francesco Cènci di Rocca Ribalda? Bella ragione! Non poteva il diavolo aver preso la sembianza del Conte Cènci?

Noi eravamo repubblicani per antica fede fondata su ciò che abbiam detto più volte e che ridiremo; ma innanzi tutto, per ciò che tocca l'Italia, perchè eravamo unitarî, perchè volevamo che la patria nostra fosse nazione. La fede ci faceva pazienti: il trionfo del principio nel quale eravamo e siamo credenti è certo, che l'affrettarsi non monta. Per decreto di provvidenza, splendidissimo nella progressione storica dell'umanit

, è bellino, ma quello che più importa si è che costa poco. Sono quasi certo di portarglielo via per un tozzo di pane. A chi di grazia? Ad un mio amico, che è uno dei primi sensali di zucchero e di cacao di Milano. E nota che è a doppio uso. Chi, il sensale? No, il cavallo. Egli lo monta e lo attacca alla carrettella. Mi pare che sar

Il signor Antonio non lo conobbi mai con altro nome era seduto in faccia a me e mi guardava sott'occhi con mestizia. Voi qui? mi disse dopo breve tratto con accento tra domanda e meraviglia. Gli risposi esponendogli il fatto mio e come io intendessi recarmi ad M.... dove mi chiamava un amico da gran tempo. Ad M...! interruppe egli; ma voi siete fuor di strada; noi andiamo a V... Non monta.

Omai si scende per fatte scale; monta dinanzi, ch’i’ voglio esser mezzo, che la coda non possa far male». Qual è colui che presso ha ’l riprezzo de la quartana, c’ha gi

Ahi! ahi! mi hai rotto una costola. Una di più, una di meno, sclamò ridendo Topo, poco monta: non è mica un occhio. Cane, interruppe la cuciniera, che tirava il fuoco sotto la padella, cane! mi fai le corna con Sandrina. Sandrina ha tanti anni quanti il brodetto. Ma ha dei quaini*. * Denari nel vernacolo livornese.

Il nobile animale toccava di tanto in tanto le spalle di Baccelardo quasi avesse voluto dirgli: Monta su dunque, non divenir lasso maggiormente! E col fiato lo andava riscaldando, perchè spirava rovaio tagliente, e qualche raro fiocco di neve, come mosca bianca, aliava per l'aria e cadeva.

Amate la pittura, signore? ella gli domanda. Oh, signorina, se l'amo! risponde Numa, quantunque sappia di non capirne niente. Delitto! Eppure questa poca scrupolosa esagerazione meridionale monta la testa anche al Daudet; non è compaesano di Tartarin per nulla. Flamme et vent du midi, vous êtes irresistibles! egli esclama, entusiasmato.

41 Ben la vergogna è assai, ma più lo sdegno ch'ella ha, da me veder farsi quella onta; e multiplica senza ritegno, ch'in ira al fine e in crudele odio monta.

Mátali per ordine celeste intima a Dushmanta di andare a sconfiggere i figliuoli di Calanémi, i dèmoni Danavas, giganti indomiti. Tu dèi salire sul carro d'Indra. Vieni meco; io stesso ti condurrò alla battaglia. Il re obbedisce; monta sul carro e parte. I fieri dèmoni, che muovevano assalto al trono del dio Indra, furono vinti e dispersi da Dushmanta.

Parola Del Giorno

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