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Aggiornato: 22 giugno 2025


La sensazione che produce un coupè lanciato al galoppo

Povero ed onesto campanile di Sulzena, col tuo gracile pinacolo roso dal tempo e dalle parietarie, coi tuoi nidi di colombi, coi tuoi squilli modesti non mi parevi in quel momento che un punto d'interrogazione lanciato nell'infinito, una domanda rivolta all'ignoto che non risponde.

l’alato onniforme pensiero a la folla dispersa su mari su terre fraterne; ti chiudo in me sola, minuto di vita universa, lanciato a le tènebre eterne: io centro del cosmo, regina de gli atomi erranti, respiro, adorando, i fulgori di tutti i tuoi raggi, la gioia di tutti i tuoi canti, l’aroma di tutti i tuoi fiori. La Terra Madre chiama.

Io serenamente rido e me ne infischio: sono asceso oltre il passato, e chiamo ad alta voce i giovani musicisti intorno alla bandiera del Futurismo che, lanciato dal poeta Marinetti nel Figaro di Parigi, ha conquistato, in breve volgere di tempo i massimi centri intellettuali del mondo. =La Musica futurista.= Manifesto tecnico. 29 Marzo 1911.

Ma non con lieve fatica Augusto giunse ad averla fra le mani, e credo vi contribuisse non poco l'opera di certo suo cappellaccio di feltro, lanciato a tiro opportuno su quella tapina. È finita pensai sospirando. Tanto per così poco borbottò Augusto, riponendo in testa il cappello e mostrandomi il corpiccino insanguinato dell'allodola.

Si adunarono di fretta altri artisti per sostituire il Nabucco al nuovo spartito del Fontana. Mariani, sovreccitato da quella straordinaria effervescenza di pubblico, si levò in piedi per dare il segnale dell'attacco. Quella grande e vigorosa sinfonia, che era stata alla Scala, pochi anni addietro, la rivelazione di un nuovo genio musicale, rispondeva siffattamente alle febbrili agitazioni del momento, da somigliare ad un grido d'allarmi lanciato nella folla. Gli spettatori salirono sulle panche sventolando i fazzoletti; tutti i pezzi più concitati dell'opera, quali le due arie del profeta, i due finali concertati e il corale dell'ultimo atto, si dovettero ripetere fra i clamori entusiastici del pubblico. Alla fine della serata, il conte Bolza fece chiamare il Mariani nel camerino del teatro, e apostrofandolo vivamente, lo minacciò dell'arresto personale per aver dato alla musica del Verdi una espressione troppo evidentemente rivoltosa ed ostile all'imperiale governo. Il Mariani mi ha più volte ricordato questo aneddoto, accompagnandolo di un sorriso di compiacenza. Il conte Bolza, nella sua poliziottesca ingenuit

Difatti, una imposta rotta a un finestrino del primo piano spaventava i più timidi, e Bernardo, il contadino della Cascina Grande, sopraggiunto in quel momento, faceva sentire la sua parola assennata. Qualcuno resisteva tuttavia; qualche sasso volava ancora, ma piccolo e mal lanciato.

«Non vi potete fare un'idea mi si diceva in Ceprano della paura che i napoletani hanno di Garibaldi; giorni sono abbiamo avuto qui una festa religiosa e, come si usa dappertutto, abbiamo sparato i mortaretti e lanciato dei razzi; sapete di che cosa furono capaci questi napoletani?

Di qui non si diserta, non si fugge, non v'è nascondiglio nei combattimenti e per poco coraggio che abbia un marino ciò che succede raramente la sua vita stava un come la ruggine annessa ad un proietto lanciato dal nemico, oggi essa fa parte dell'acciaio del terribile sperone.

Voi siete prete, in dissidio con la chiesa, in uggia della polizia, fulminato dal vescovo, seguito alla pesta dal commissario del quartiere. Io non vi avrei mai scelto per mio contabile. I vostri amici, miei amici, vi hanno lanciato qui. Non vi respingo, ma non vi accetto per direttore della mia intrapresa. Coloro che hanno il diritto di parlare possono sapere ciò che dicono.

Parola Del Giorno

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