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Aggiornato: 4 giugno 2025
Io, vecchia ignorante, non ho che gli occhi per piangere. Aspettavo che Aminta mi informasse di che si trattava. Ma egli sembrava tanto smarrito che, dopo le prime parole, non aveva potuto tirare innanzi. I suoi ignobili panni di montanaro erano laceri e lordi di fango. Egli è fuori di casa da stamattina e non osa più rientrarvi. Colui l'ha ancora maltrattato? domandai al giovinetto.
Nella mano dritta impugnava una larga scimitarra, una sekkin, e nella sinistra teneva la bandiera del Mahdi che faceva vivamente ondeggiare al disopra della sua testa. Dietro a lui si trascinavano con grandi stenti ventisei prigionieri egiziani, scalzi, laceri, insanguinati, tutti piagati e solidamente legati.
Mi condusse per mano nel labirinto finchè giungemmo ad una specie di grotta formata da due massi che contrastavano puntellandosi a vicenda. Entrò nel cavo carponi e ne uscì con un pacco di poche libbre di peso, involto in stracci laceri; lo sciolse e ne trasse sigari e tabacco. Era un contrabbandiere.
Una ventina di pretesi soldati, parte a piedi e parte a mulo, partono per inseguire un ladro che si dice fu visto nei dintorni: sucidi e laceri marciano nel più perfetto disordine: chi armato di fucile, chi di lancia, chi di spada, tutti poco vestiti, ma tutti diversamente vestiti, ricordavano insieme una mascherata e una compagnia di banditi.
Si vedeva infatti uno stuolo di gente del popolo, de’ più aderenti de’ Vergiolesi, e d’altri capitani, offertisi a’ lor servigi, uscir de’ primi e accompagnarsi a mo’ di scorta a Margherita, la vecchia castalda di Vergiole, che a cavallo si portava come reliquia un forzieretto della sua padrona: e dietro ad essa, reduci alle proprie capanne tanti poveri campagnoli, carichi di quel po’ che potevan portare; con le mogli e i figli loro, chi per mano, chi in collo; tutti quanti laceri e rifiniti.
Vuoi tu lacerti, Zabulone?.. tu mi laceri il capo.... or come ti basta l'animo per raccontare con tante arguzie sì dolenti cose?"
E si rivedeva ragazzo in casa della nonna, mal coperto dai laceri panni ricevuti per elemosina, ma attivo, allegro, pronto a qualunque servizio; e poi giovane di burattinaio.... Quello era stato il suo primo passo nella via della fortuna.... E i due anni passati con quel mezzo matto del decano Russo, ripensandovi, non gli sembravano poi tanto cattivi, non ostante il vestito nero e la tuba e l'ombrello di seta rosso!... Che fissazione il farsi portar dietro l'ombrello anche col bel tempo!... Un altro non si sarebbe mosso da quella casa, dove la principale occupazione era il mangiar bene.... Ma lui voleva lavorare e, soprattutto, essere un uomo libero, un buon operaio.... Era stato fortunato capitando col Piemontese.
Quello che più seccava ad Alfredo, e che da un certo lato lo accorava, erano i questuanti laceri, tutti provvisti però di un istrumento qualunque. N. B. Tutti o quasi i questuanti del Regno, sono diventati da poco in qu
La lista delle opere pie palermitane parla dolcemente al cuore, e conferma come nulla si trascurasse per venire in soccorso degli infelici: donne traviate, fanciulle pericolanti, infermi mancanti di cure, bambini senza sostegno, carcerati privi di pane, condannati laceri e scalzi. Carit
Cominciò l’ora del delirio. Quei pazzi in Cristo, laceri di tutta la miserabilit
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