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Aggiornato: 29 maggio 2025


Il pittore dette un'occhiata sul giornale, quindi lesse: «Due parole di grata menzione ai cantanti che ci dilettarono nella stagione che cade, rappresentando l'Anna Bolena del M.^o Donizetti! Nell'arte del canto, non men che dell'azione, la signora Amieri è insigne. Vuol ella attenersi a canto semplice e spianato? Tutto è intonato, tutto corretto. Vuol ella tentar voli, e sparger fiori?

Stamani mi sono levata così presto per te! diceva la signora, mentre con la sua mano destra, una mano affilata, sfavillante di anelli, si accomodava, facendo un gesto che le era familiare, i copiosi capelli biondi, di un biondo fulgido, che le formavano come uno splendido diadema sulla fronte divina. Sono uscita di camera ora... mi avevi detto che saresti venuto a vedermi... e ti assicuro che ero proprio stanca!... Ieri sera, oltre il cantare l'Anna Bolena, l'aver dovuto ripetere tutta l'aria di Desdemona mi aveva spossato... E poi... che vuoi che ti dica... tutti quegli applausi... quei fiori... gli urli della gente, che mi aspettava all'uscita del Teatro... Gi

L'Anna Bolena, che era stata cantata a Firenze dalla Ungher, in quei giorni era interpretata al Teatro Alfieri dalla signora Brighenti e da altri bravi artisti, che l'impresario Giuseppe Feroci aveva condotto nella capitale dopo aver fatto con essi la stagione di primavera al Teatro Petrarca di Arezzo.

Arrotondo quella fronte con uno sforzo di fantasia, metto un po' di fosforo in quegli occhi, una toccatina a quel naso, alleggerisco quel collo; ed ecco l'Anna d'Austria della mia adolescenza, l'Anna d'Austria amata da Giorgio Villiers, duca di Buckingam, che fece tante sublimi sciocchezze per lei e a cui la vita fu interrotta da un colpo di pugnale, forse perchè non avesse a farne delle altre.

L'Anna Bolena porgeva dunque di nuovo alimento alle conversazioni, alle elucubrazioni dei buongustai fiorentini. L'ultimo colpo, che Antonietta aveva ricevuto a Venezia, era stato tremendo. Tornata, o piuttosto trasportata al palazzetto, in cui dimorava, le si mise addosso la febbre e per varii giorni non uscì dalla camera. Appena ristabilita, volle subito partire.

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