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Aggiornato: 20 giugno 2025
Quando la repubblica si avvide di non poter più recare ad effetto l'idea di dividere l'impero ottomano col concorso della Persia, non cessò di coltivare i buoni rapporti con quel governo, nella mira di proteggere gli interessi della cristianit
Così, allo stesso modo che l'impero romano preparò gli elementi che, assorbiti e rifusi nella Chiesa romana, condussero ad una seconda universalit
Cifra di popolazione straniera alla razza che governa cedendo, e progresso regolarmente crescente delle agitazioni nazionali condannano l'Impero a dissolversi. Cominciato da noi, seguìto timidamente finora dall'Ungheria, il moto disintegrante non può oggimai più arrestarsi.
«Quando Napoleone dall'isola d'Elba sbarcò nel golfo di Iuan ai 5 marzo 1815, per riprendere l'impero della Francia, il maresciallo Ney fu scelto dal re Luigi XVIII per tagliare la via della capitale all'insensato perturbatore della pubblica quiete.» Ney, impotente a trattenere le onde del mare, tornò alla causa di Napoleone.
Egli era ancora sotto l'impero di questi sentimenti quando, ricordatosi, alcuni giorni dopo, dei cortesi rimproveri della contessa, si recò a visitarla. Trovarsi in sua presenza, gli procurava sempre un sereno piacere; la contessa era la sola amica, quasi una sorella di Massimiliana; era, in certo modo, qualche cosa di lei.
Liberatore ed eroe. Non siete voi gli uomini che chiamarono in ogni tempo gloriose le insurrezioni trionfanti, e magnanimi i popoli che le compievano, e che perseguitan oggi coi nomi di demagoghi e settarî gli animosi che tentano rifarle e soccombono? Non diceva il Gioberti, vostro, belle, sublimi e portentose le parole DIO E IL POPOLO che splendono sulla nostra bandiera? Non ci salutava egli, quando eravamo potenti del favore di tutta la gioventù, precursori della nuova legge e primi apostoli del rinnovato Evangelo , per poi versare l'insulto sui nostri nomi, quando la gioventù, traviata da false lusinghe, ci abbandonava? Non udii io, nel 1848, parecchî tra gli oratori a voi propizî, ch'oggi dichiarano perchè credono il principato rifatto potente essere la guerra regia unica speranza d'Italia, dichiarare a me ed agli amici miei perchè credevano, caduta Milano, condannato ad impotenza il principato che, pentiti dell'errore commesso, fidavano esclusivamente alla guerra del popolo l'emancipazione italiana? Non cospiravano meco dieci anni addietro, in nome di una fede rigeneratrice, gli uomini che, nella vostra Camera, citano Machiavelli a provare che la politica non conosce principî, ma solamente calcoli d'utile a tempo, e che son buone le alleanze coi tristi purchè potenti? Non recitano ogni giorno i gazzettieri di parte vostra lodi al Bonaparte imperante in seggio, che abominavano quando non era che pretendente? Non siete voi, signore, presto a cedere, con vero tradimento al paese, il mezzogiorno d'Italia a Murat, purchè l'impero v'assicuri compenso d'una zona di terreno al di l
Nella st. 28 per indicare l'Imperatore di Costantinopoli, si dice il Re che di Bisanzio avea l'impero Spiace al Cav. d'Urfè questo titolo di Re dato ad un Imperatore, dicendo che i titoli si possono accrescere, non gi
All'epoca in cui l'Impero era fiorente, parecchi tedeschi furono innalzati dall'Imperatore alla dignit
Dunque riprese l'altro rassegnatamente il medico incominciò a dire che desiderava avvertire... Una voce sommessa interruppe dalla poltrona: Ch'era in dovere. Oh santo Dio! esclamo Topler, stizzito. Riprese subito l'impero di sè, e si corresse con mansuetudine: Sì, caro, ch'era in dovere.
Come mai i figli del contado avrebbero prestato la loro spada al napoleonide, se i contadini non avessero voluto l'impero?
Parola Del Giorno
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