Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 24 giugno 2025


Ciascuno al fin de le battaglie intento Rivesta l'armi; ed infiammate in guerra I magnanimi cor d'alto ardimento. Hassi a sforzar l'assediata Terra: E del popol di Rodi il vigor spento, Dissipate le mura, onde ei si serra, Il fosso pien, da travagliarsi è poco Per entrar con l'insegne, e porla in fuoco.

Quell'esercito, pel quale voi siete presti a dimenticar la Nazione intera, lo avremo: è esercito italiano, prode, memore, e sente con noi l'aborrimento dello straniero; ma non lo avremo, fuorchè levandoci e invocandone, armati, l'armi.

Invano ad aiutar questo Carlo intendea con tutto lo sforzo del pontificato, Martino, la cui vita e la morte non sarebber da istorie, se non che preoccupato da umori di nazione e di parte, e ritenendo sotto il gran manto gli antichi ossequi, proruppe ai narrati scandali, onde le due penisole bagnò di sangue, espilò tutte le chiese d'Europa, profanò l'armi della croce.

men l'alto AMEDEO, che 'n brev'ora Ha percossa de' Tartari la spene, Da l'armi cessa, e fino a nova aurora Per teco starsi a la citt

A l'ammonir del tenebroso nume Placasi il Turco, e, raggirando il freno, Impon il suon, c'ha di raccor costume, E fra le tende aspetta il sereno. Ma, poi ch'a l'armi sue vien manco il lume, Da la pugna AMEDEO cessa non meno, E per mezzo il dolor, ch'alto s'udìa De' Turchi oppressi a la citt

Come fu grande in pace, sorga la repubblica terribile in guerra. Impari l'Europa che vogliamo e possiamo vivere. Dio e il Popolo benedicano l'armi nostre. 3 maggio 1849.

si` come torna colui che va giuso talora a solver l'ancora ch'aggrappa o scoglio o altro che nel mare e` chiuso, che 'n su` si stende, e da pie` si rattrappa. Inferno: Canto XVII <<Ecco la fiera con la coda aguzza, che passa i monti, e rompe i muri e l'armi! Ecco colei che tutto 'l mondo appuzza!>>.

Nel 1449 fece con Venezia un trattato a cui lo Sforza accedé, ma per poco. Anzi, riprese l'armi, tagliò le vettovaglie a Milano; e il popolo si sollevò, e addí 26 gennaio 1450 gli aprí le porte e riconobbelo per duca.

DON FLAMINIO. Chi m'ha da tôr Callidora me la torrá per la punta della spada! DON IGNAZIO. Grida come se fusse ingiuriato e non avesse ingiuriato altri. Ma se m'hai vinto con le forfantarie, non mi vincerai con l'armi; e vedremo se saprai cosí menar le mani come ordir tradimenti.

DON IGNAZIO. Zio, voi ne sète cagione, ché la vergogna degli errori commessi, quando vi si trapone autoritá d'uomo degno, diventa audacia. Si è fatto superbo per la mia viltá, ché se per l'offesa fattami l'avesse dato il dovuto castigo, non saria tale. Ma ella sará mia, o che tu voglia o non voglia; e diffiniamolo con l'armi. E ti ricordo che alla vecchia tu aggiungi nuova offesa.

Parola Del Giorno

mitigarne

Altri Alla Ricerca