Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 26 giugno 2025
78 Dovunque drizza Michel angel l'ale, fuggon le nubi, e torna il ciel sereno. Gli gira intorno un aureo cerchio, quale veggi
Poi riprendea piangendo: Era fatale Quest'amor, più di te, più di me forte; Pria mi ridiede e poi mi bruciò l'ale, E infranse e ribadì le mie ritorte. Sento che tu non sei cosa mortale, Ma ne le braccia tue sento la morte; Nel foco dei tuoi baci il cor si strugge, L'alma s'eterna, e il viver mio sen fugge.
91 Ben che soglia la Fraude esser bugiarda, pur è tanto il suo dir simile al vero, che l'angelo le crede; indi non tarda a volarsene fuor del monastero. Tempra il batter de l'ale, e studia e guarda giungere in tempo al fin del suo sentiero, ch'alla casa del Sonno, che ben dove era sapea, questo Silenzio truove.
43 La donna va per prenderlo nel freno: e quel l'aspetta fin che se gli accosta; poi spiega l'ale per l'aer sereno, e si ripon non lungi a mezza costa. Ella lo segue: e quel né più né meno si leva in aria, e non troppo si scosta; come fa la cornacchia in secca arena, che dietro il cane or qua or l
Sarti, mercai, calzolai per le scale andavan suso e giuso a tutte l'ore, e conveniva loro metter l'ale per non provar di Marfisa il furore. Chi merletti, chi drappo o cosa tale, chi vesti seco porta e dentro e fuore, e chi polizze vecchie non pagate; poi va via con le gote rigonfiate.
Oh se così potesse a ciascun ora essere a lei presente il mio imperfetto, come sempre la scorge il mio intelletto io sarei pur d'ogni tormento fora. Che se dal mover di quest'aura io sento per sua virtù conforto a i miei martìri, ben dovrei seco sempre esser contento. Battete l'ale o vaghi miei sospiri, e col
31 E dicea il ver; ch'era viltade espressa, conveniente a un uom fatto di stucco, con cui sì bella donna fosse messa, piena di dolce e di nettareo succo, e tuttavia stesse a parlar con essa, tenendo basse l'ale come il cucco. Con modo accorto ella il parlar ridusse, che venne a dir come donzella fusse;
6 Spinge l'augello: e quel batte sì l'ale, che non l'avanza Rabican di corso. Del palafreno il cacciator giù sale, e tutto a un tempo gli ha levato il morso. Quel par da l'arco uno aventato strale, di calci formidabile e di morso; e 'l servo dietro sì veloce viene, che par ch'il vento, anzi che il fuoco il mene.
Movete, o sante Dive, a i vostri onori, cinte le tempie d'odorati allori. Questi nitrendo e dibattendo l'ale si levò in aere, e dopo un lungo corso pervenuto al bel giogo ond'io favello, volando tuttavia, nel duro masso percosse un'unghia, e quei ratto s'aperse larghi versando e liquidi cristalli.
Quando tu scendi al poveretto albergo in man recando del tuo cor la manna, ogni misero a te guarda e sorride come ad angelo suo. La madre cui la voce acuta strazia del bambinel, che invan le batte il seno, ti saluta: Da qual discesa a noi scala celeste, o buona? Cercano i fantolini, alto levando le mani picciolette, onde dal tergo ti si spicchino l'ale e donde al crine tanto splendor ti venga,
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca