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Aggiornato: 20 giugno 2025
E lo scrittore della Storia invocata mostrer
I moderati, ingegni nè potenti nè logici, intendevano essi pure che, s'anche avesse voluto, Carlo Alberto non avrebbe potuto e non era da tanto, ma transigevano coll'intento, e all'ITALIA invocata sostituivano il concettino d'una Italia del nord. Era fra tutti concetti il pessimo che mente umana potesse ideare.
Si può amare il proprio dolore? può un'anima stanca riposare nel suo patimento come un viandante affranto dalle fatiche del viaggio trova riposo e sonno sopra un mucchio di spine? può fiorire il dolore come in mezzo alle nevi sboccia un cespuglietto di ellebori? doveva egli credere a una grazia invocata e intervenuta dall'alto o ritenere che nella vita e la fonte inesauribile di tutte le forze sempre fresche e sempre in moto come il mare?
Cuori infermi. Così finiva la quaresima, vedendo Maurizio la contessa Gisella ogni mattina alla sfuggita quando si usciva di chiesa, ogni sera più lungamente quando egli andava alla Balma; non più altrimenti, come avrebbe potuto sperare dal ritorno alla buona stagione, da lui con tanto ardore invocata. E parlava di cose vane con lei, quando c'erano altri in conversazione; e non parlava più affatto quando restavano soli. Quei due poveri cuori sembravano divenuti l'uno all'altro stranieri; tra quelle due coscienze, gi
Intanto, la religione dei sepolcri si era impossessata dell'animo di Spinello Spinelli. Quante volte gli era dato di escir solo dal suo lavoro quotidiano, egli andava nel chiostro del Duomo vecchio, per inginocchiarsi sulla pietra di madonna Fiordalisa, e ripetere con pienezza d'affetto la sua triste domanda: mi avete voi perdonato? Ahimè, povero Spinello! La pietra sepolcrale era muta; la voce arcana, invocata da lui, non si faceva sentire. Si sarebbe dello che le anime dei trapassati sdegnassero di vigilare qualche volta sulle ossa abbandonate, o che la salma di madonna Fiordalisa non fosse l
Divina Arte, che in Grecia Ignuda eri sì bella, Smetti tu almen fra gli itali La nordica gonnella; Cinta d'un vel diafano, Sciolta la chioma ai venti, Delle tue forme vergini Esci a bear le genti. Ti acclamerem qual nunzia D'una invocata aurora, E direm che l'Italia Del sol la terra è ancora. Novella.
Parola Del Giorno
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