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Aggiornato: 9 luglio 2025
Una subitanea selvaggia eccitazione la invase, come una improvvisa folata di vento, come una fiamma impetuosa che le divampasse in cuore: e Nancy si coprì il volto con un gemito di creatura ferita. Tutto il rimpianto per il suo ingegno sciupato, tutto lo sdegno contro l'avvilente esistenza, tutto l'odio per la povert
Clarice e Loredana rimasero sole, innanzi alla tavola, che Piero, interamente smarrito, aveva dimenticato di sparecchiare. Un grande silenzio, un silenzio d'angoscia invase la sala; non si udiva fuori se non la cantilena monotona della pioggia che cadeva fitta e instancabile da più ore. Contessa, mormorò Clarice con voce supplichevole. Contessa, mi dica....
Dinanzi a quelle parole, che eran pure la ingenua confessione di quanto aveva sofferto per il suo amore infelice, uno scoraggiamento la invase paralizzandole d'un sol tratto le forze, dalle quali poco prima si sentiva sorretta. Nell'atto di dare così un addio decisivo al sogno della sua giovinezza, la poesia di quel sogno la riafferrava violentemente con una potenza nuova di seduzione.
Nancy la guardò. Una subitanea immensa tristezza la invase, un senso cupo e dolente, come se qualcuno le avesse posto un grande sasso pesante dentro al cuore. Quella piccola figura smorta, scolorita, trasfigurata, chi era? Era Anne-Marie?
Questa pareva una preoccupazione forte nel Manzoni: noi abbiamo veduto nelle lettere che scrive intorno all'Arese moribondo com'egli si sdegni contro il sacerdote che viene a crescere il terrore della morte; è noto poi come l'estrema agonia del Manzoni sia stata dolorosa, pel terrore che lo invase nell'ultimo momento.
Vi sono a' giorni nostri alcune grandi anime invase esclusivamente dalla contemplazione della rivoluzione francese. Lamartine, Quinet, Ponsard sono fra queste anime. Tale contemplazione ispirò al primo un'epopea, al secondo una storia, al terzo due tragedie. Non si contemplano senza frutto i prodigi.
Era delirio?... Era sogno?... La fanciulla sentì mancarle le forze, la sua voce si spense, un tremito le invase tutte le membra... Quella vasta solitudine si era davvero animata: l'uomo dell'amore, il Dio era comparso...
Quindi Childeberto il re d'Austrasia, da cui dipendeva Baviera e a cui era stata impromessa la fanciulla, invase quel paese; ed ella si fuggí a Italia, e Autari la sposò, e Childeberto mandò qui un grand'esercito di franchi d'accordo co' greci; e Autari indugiando e trattando si liberò degli uni e degli altri.
Le pubbliche passeggiate di Parigi erano invase, al cader della notte, da uomini depravati che cercavano di soddisfare le loro ignobili passioni. Tutte le vie oscure e poco frequentate divenivano il teatro delle più turpi infamie; il Louvre, il palazzo ufficiale della regalit
⁴⁵¹ Santacolomba, op. cit., p. 385. Mentre la moda rimaneva come cristallizzata, una nuova ma breve, per aberrazione della gioventù, ne sorgeva infra l’ultimo ventennio del secolo: effetto di una anglomania acuta, che quasi in forma epidemica invase quanti dispettavano il vecchio costume.
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