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Aggiornato: 12 luglio 2025


Se la fanciulla non avesse indovinato che que' due le stavano alle calcagna a fine di vedere dov'ella fosse per entrare, le parole che correvan tra loro gliel'avrebbero chiarito.

Sai perchè si batte? Per un alterco, m'ha detto, E sai con chi? Non è col Pucci? Te l'ha detto lui? Poichè lo so e non me l'hai detto tu.... Pare che neppur lui te ho abbia detto, ma che tu lo abbia indovinato. Io? Ma, scusa, perchè quest'interrogatorio? E ci credi tu a quell'alterco? Dopo un attimo d'indecisione, audacemente. No. Volge il capo e la guarda.

Perchè avete respinta la mia offerta, perchè?... È forse l'idea del matrimonio che vi ripugna così? Ecco ella rispose aggrappandosi a questa tavola di salvamento. Può darsi che abbiate indovinato. Vi basta adesso? Ma la fronte di Vergalli non si rischiarò e e le sue labbra si atteggiarono a un amaro sarcasmo.

La contessa Ginevra gli fece un cenno inutile. Alle due. Va benissimo. Ella lo guardò curiosamente. Questa notte dormirai, ecco tutto, o io sono più bestia che medico: il caso è frequente nella nostra professione. Voi dunque sapete quello che risponderò? Te lo dirò stasera, prima che tu mi racconti la cosa: vedrai se ho indovinato.

Ah! io l'avevo indovinato fin da jeri sera. Quel tristo d'Emilio vuoi battersi col signor Nori. Cesare disse quanto meglio seppe a persuadere la sorella che ciò non era possibile, ma ogni sua parola rimase inutile. Senti, Cesare, disse Matilde con forza. Tu hai da impedire codesto duello ad ogni costo... ad ogni costo, capisci... Ne faccio te responsabile... Va, e torna presto a rassicurarmi.

Oh, mamma!... Perdonami! Hai indovinato! Perdonami! Ero venuto qui con un pazzo proposito.... Perdonami, mamma! Dario! Dario!... E non pensavi...? Non più, mamma! Ora voglio vivere per te, qualunque sia la vita che mi si prepara. Mi sono gi

Giorgio la guardò facendole capire ch'essa aveva indovinato, ma non volle dirlo apertamente. Lo sapevo, sai, oh lo sapevo!... Quello invece che non sai tu, è perchè il tuo caro zio mi odia. No, Lalla, non ti odia; anzi, ti vuol molto bene! Troppo... troppo bene!... esclamò Lalla, diventando rossa, palpitante di vergogna e di collera. Sai, Giorgio? ho dovuto difendermi a viva forza!

Qualche sorriso di Topler, qualche parola un po' severa della Treuberg mi fecero sospettare che il suo segreto fosse stato indovinato. Temendo che il dialogo pigliasse una piega inopportuna, mi alzai. Topler si alzò pure e uscì con me. Nello scender le scale mi domandò se alla sera mi avrebbe trovato in casa; il suo tono di voce era molto amichevole, ma molto serio. Non soggiunse altro.

Ha detto che il bambino lo avrò l'anno venturo, rispose la giovane categoricamente. Ma un bambino, per noi, in questo momento.... Ella tacque; le altre tacquero, guardandosi. Loredana era stupefatta per il successo impreveduto delle sue parole. Finalmente la signora Emma si passò una mano sulla faccia, e disse sottovoce alla Serrantoni: Avevo indovinato. È lui che non lo vuole!...

Allora si buttò sopra di lei, piegando le ginocchia e baciandole le mani con fervore disperata... Ma anche allora la povera donna ricordò di essere madre: avea capito, indovinato, letto sul volto di Giorgio ch'egli tutto sapeva; e vincendo e dimenticando l'orribile strazio della sua vita balbettò con voce fioca e rotta: Perdonate... a Lalla!

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