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Fra la mezzanotte e l'una del mattino, la porta di mezzo nel salone si aprì a due imposte, e sulla soglia si fermarono il principe di Lavandall e Vitaliana. Di un solo ammiccare, questa vide tutto. Di un solo urto al cuore, ella comprese tutto altresì. Vitaliana aveva appreso e sentito in un baleno ciò che una donna del mondo, a trentasei anni, più non ignora!

Ne le basse casupole sconnesse, Nel rozzo cascinale Ove penètra per le imposte fesse La r

Pure una mattina venne ch'egli la vide colle imposte spalancate. Ebbe un lampo di gioia; affrettò il passo, corse quasi fin sotto la casa: poi si arrestò a un tratto, e con lui sembrò si arrestassero anche i battiti del suo cuore. ...Era giorno fatto... e perchè tenevano ancora il lume acceso in quella camera?...

Appena aperte le imposte, la contessa si arrestò un istante come attonita a guardarmi, forse al pari di me stupefatta dalla sorpresa, e dubbiosa della scoperta. Poi mi parve, da una contrazione quasi impercettibile del volto, che mi avesse riconosciuto: chiuse le invetriate e si ritirò lentamente. Io rientrai, caddi sul canapè, sopraffatto da confuse emozioni, nelle quali però dominava una strana paura... paura di quel fantasma che mi perseguitava con implacabile fatalit

I casi di Sicilia devono servire di monito severo: essi devono far riflettere che oggi la semplice proposta di nuove imposte è una grave provocazione. Che sia grave il generale malessere economico che genera alla sua volta quello politico e morale, si rileva da indizi numerosi, molti dei quali sono stati raccolti e sobriamente commentati dall'illustre Comm.

Uno sgomento più grave lo assalse un giorno, quando l'agente delle imposte volle gravare sull'arte italiana per mettere le toppe alla finanza dello stato.

I due uomini si distaccarono; le imposte furono riappressate: cigolò di nuovo il catenaccio e di nuovo echeggiarono i passi, quasi inviando l'ultimo saluto all'estinta, piccina, deserta in quelle tenebre, in quello spazio. Storiella invernale. Martino s'era messo a letto la sera del Natale.

È lui che ha voluto le finestre chiuse e la benda nera e fitta.... e tutto ciò per impedire ad un cieco di veder la luce.... Ernesta si accostò silenziosamente alla finestra e ne aprì le imposte. Anche la vetrate.... disse Leonardo. E quando sentì alitare sul viso la brezzolina della sera, fece atto di levarsi in piedi, ma Ernesta corse a lui e lo trattenne.

Che vuoi? È l'alba? Prima di rispondere, la povera moglie attraversò tentoni la camera ed andò ad aprire le imposte della finestra. È l'alba! rispose.

Dopo di che il Comune ordinò che le case de’ cavalieri renitenti alle imposte fossero rovinate. Ora il vescovo all’udire ne’ giorni di tante miserie questo rifiuto d’un uomo assai ricco a dar l’obolo a’ suoi concittadini, benchè non ignorasse quel privilegio, fu preso in un subito da forte sdegno, e