Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 2 giugno 2025


Perchè ho citato Carlo V, incomincerò dall'artista che ne sostiene la parte. Il Worms è un attore intelligente e coscienzioso, pieno di severa eleganza nel portamento e nel gesto. Notevole la impertinenza altezzosa del giovine re nell'appartamento di Donna Sol, la sua freddezza orgogliosa nell'incontro notturno con Ernani, la sua fierezza prepotente nella sala di ricevimento del castello dei Silva, il passaggio del suo carattere ad una gravit

Andate subito a richiamare il mio cocchiere. Mando il vostro domestico che è in anticamera. Mancherebbe! Il mio domestico rimane. Ci mando il mio. Andate voi in persona. Non voglio che la vostra impertinenza vi frutti di prolungare un colloquio che è gi

Ecco mio padre, il qual non men che io t'ama e riverisce. SENNIA. Giá lo conosco a tempo che tu fingevi nol conoscere. FILASTORGO. Signora mia, se non volevate che mio figlio avesse usata tanta impertinenza, non dovevate far figlia tanto bella di tanto onore e di tanto merito, ché bastarebbono queste cose a far divenir folle altro cervello che d'un giovine.

Il capitano, facendo un passo verso il nuovo venuto, disse con accento asciutto e risentito: Signore, mio genero non è a Torino. Busca si volse di scatto verso di lui. Ah, proruppe, il birbone è proprio scappato... Il signor Biale gli troncò aspramente la parola. Chi siete voi? che modo è codesto? che impertinenza è la vostra? E il dabbene Bernardo con tutto il calore di cui era capace: Chi sono?

E tornò al prete la dura solitudine: i domestici rifugiati nella stalla, egli in libreria. Se non che, qualche volta, preso dalla impazienza di una voce umana che parlasse, non il gergo valdostano, ma la lingua letteraria, conforto e sollievo del suo spirito, si recava, nelle giornate senza vento, ad un luogo vicinissimo donde sillabando ad alta voce di contro l’Ospizio, le pareti gli respingevano intera e netta ogni parola. L’eco era diventata il suo interlocutore. Una volta, ed era d’estate, lo intesi sfogare con quel docile dialogista certi suoi ardori patriottici d’italiano, offesi dalla impertinenza di alcuni ufficiali francesi passati quel giorno dall’Ospizio. Capitai all’improvviso, mentre scagliava contro l’innocente parete le sue invettive e ne risi; ma quando m’ebbe detto ridendo bonariamente che quell’eco era la sola buona compagnia che egli avesse per otto mesi d’inverno, mi sentii stringere il cuore per la piet

Non siamo forse noi che ridiamo pei primi d'una impertinenza che ci è detta da un avversario, purchè ci sia detta bene? E veda, signor mio, questa è virtù che a lei manca, poichè non ama lasciarsi discutere.

Parola Del Giorno

s'alceste

Altri Alla Ricerca