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Teneva le braccia incrociate dietro il capo e guardava il soffitto a cassettoni del suo magnifico salone, così austero nel suo addobbo e nel suo mobilio. Ella non fumava, non dormiva, non sonnecchiava, non sognava: stava, così. Erano le tre pomeridiane, pioveva e il cielo era basso, plumbeo e triste. Paolo Herz entrò.

In quelle ore di solitudine, Paolo Herz era avvilito da un profondo senso di degradazione.

Il dolore per l'abbandono di Luisa Cima ebbe in Paolo Herz uno stadio acuto di una violenza folle ed inane. Egli commise una quantit

È finito, e Beatrice Albano si covrì gli occhi con la mano, a nascondere il suo pallore, la sua emozione. Maddalena Herz la sogguardò. Ella era buona, nel fondo del cuore: e amava la sua amica così austera e pure così tenera. Non osò, subito, interrompere quella commozione. Le prese una mano e la carezzò: Dimmi come è finito, cara. Beatrice Albano la guardò, silenziosamente.

Il suo squilibrio si faceva più grande, come il tempo passava. La solitudine di quelle tristi giornate di autunno, in quella bruttissima casa vuota, l'aggirarsi sempre in quelle stanze deserte e sonore, il non uscir mai, il fuggire ogni contatto umano, creavano a Paolo Herz un ambiente strano, ma pur confacente alla sua allucinazione sentimentale.

In questa istoria d'amore, Paolo Herz è il traditore. Luisa Cima ha ventisei anni. È piccola di statura, minuta di linee ma non troppo scarna: anzi le spalle hanno una curva molle, le braccia sono rotondette, il collo è pienotto, tanto che ella guadagna sempre nei vestiti da teatro e da ballo, dove tutto questo si può mostrare nudo.

Diceva di morir bene, senza disinganni e senza delusioni. Mi adorava, mi benediceva, dal letto di morte. Quanto diventò bello, dopo, Maddalena.... E a lungo, a lungo, Beatrice Albano pianse su quel ricordo così vivace e così fremente nel suo cuore. Piano piano Maddalena Herz le rasciugava le lacrime, senza dirle nulla, con una piccola carezza muta.

Paolo Herz ha trentasei anni; è alto, forte, elegante, sebbene per gli anni e per la vita di piaceri trascorsa, sia in lui più evidente l'eleganza che la forza: ha il volto pallido, ma sano, e sotto il pallore è diffusa una lieve tinta ambrata, emblema del mezzogiorno ove egli nacque: i capelli tagliati molto corti e che formano delle punte naturali, sulla fronte e sulle tempia: ha i mustacchi soltanto castani, che lasciano intravvedere una bocca ancora fresca, mentre intorno agli occhi gi

Ella non riceveva più le lettere di Paolo Herz, restituendogliele chiuse; ella non andava, dove lo poteva incontrare, o vi andava serena in tanta indifferenza, da essere scoraggiante; ella resistette a qualunque tentativo, dei più folli nell'audacia, che egli facesse, per avere un colloquio; ella non sapeva, non voleva sapere quante notti egli passasse sotto le sue finestre, vegliando, con gli occhi rossi dalle lacrime, col passo di un fantasma.

Fu in questo paese antipatico e in quella solinga casa che il dolore di Paolo Herz, si fece meno acuto e più profondo: fu col