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Aggiornato: 18 giugno 2025


Agli scaglioni di quel palazzo ingombri di gran moltitudine di maschere, e d'altre persone che salivano incessantemente, eran volte le prore di quasi tutte le gondole che solcavano il canale. Giunte vicino agli scaglioni vi rigurgitavano ad onde gentiluomini e gentildonne che entravano nel palazzo. Alcuni della folla se ne stavano oziando intenti a quel gran concorso.

E che dovranno far gli uomini.... che voi dite grossolani... se i gentiluomini, di cui avete fatto meritamente una categoria a parte dal resto del genere umano.... si comportano così? Di dov'è nato quest'odio contro di me?

Profferendosi prima ai comandi della parte avversaria, interruppe l'Assereto. S'intende; ma è anche debito di gentiluomini rifiutare la generosa offerta; e i poveri padrini di un vigliacco se le vanno a capo chino e con la coda tra le gambe, come cani bastonati. Convieni che sarebbe una brutta cosa.... È verissimo; ma che vorresti tu farci?

MORFEO. Daglile in nome... che non voglio dire, che non so come abbi avuto tanta pazienza. Egli prima gioca de mani che de lingua. Padrone, è forastiero, non è uso a trattar con gentiluomini, tratta al modo del suo paese. PANURGO. Andiamo a maestro Rampino; e s'egli in mia presenza non gli rompe la testa la spezzerò a tutti due.

Nulla uguagliava l’insolenza e l’audacia di questa turpissima gente, attaccata come una lebbra alle grandi case, e vivente come ruffiani nelle osterie e nei luoghi infami. I lacchè portavano la spada, avevano abiti di velluto e di seta, si davano l’aria di gentiluomini ed imitavano tutti i vizii dei loro padroni, esagerandoli.

Scommetto che questo degno gentiluomo è quel caro conte Galeazzo, che si è messo a proteggere gli scapestrati, i tôffi e le sgualdrine, per far dispetto ai gentiluomini di cappa e di spada. Lo conosciamo assai bene quel degnissimo cavaliere.

Due minuti dopo, un lacchè, seguito da due gentiluomini con una chiave d'oro sul dorso, portò sur un vassoio d'oro una tazza di porcellana ripiena di cioccolatte. Il personaggio la prese, e di un gesto ordinò a quella gente di uscire. Il gesuita restava sempre impiedi, vicino alla porta.

Quali prove posso io darne a Vostra Eccellenza, io che Le sono appena conosciuto per la presentazione di Diego di Deza? I miei leali servigi a questa Corona furono di buon suddito, e di suddito volontario, il che dovrebbe accrescerne il pregio. Il mio nome è d'antica stirpe di gentiluomini e di cristiani; io vorrei macchiarlo con una menzogna.

E posta la mano sul capo della fanciulla, che s'era di nuovo curvata al lavoro, diceva colla voce più dolce che gli riuscisse fare: «Tu.... tu.... vorresti negare a tuo padre la gioia di vederti ricca; ossequiata da tutti questi gentiluomini; invidiata da tutte le signore del borgo; sposa d'un uomo, il quale, nonchè barone, deve essere un principe? Tu vuoi vederci morire lui e me?

Ma intorno a lui passava pure e ripassava una sfarzosa moltitudine dei più ricchi gentiluomini milanesi; marchesi, conti, baroni, che sfoggiavano tutta l'eleganza del vestire di quell'et

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