Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 29 maggio 2025


Ed infatti uno de’ fuorusciti, giunto allor da Bologna, e cui per brama di fresche novelle per le vie facean pressa, andava narrando ciò che messer Cino di gi

Poi si fissò attento a considerare la masnada dei Guelfi, e parendogli, com'era, troppo bella, domandava, che gente fosse: gli rispondevano: i fuorusciti di Firenze. «Or dove» è fama che soggiungesse «abbiamo l'aiuto di parte ghibellina, che noi con tante fatiche e tanto tesoro favorimmo in Italia?» E più sempre innamorandosi nella vista della masnada, che avanzava con ammirabile compostezza: «Veramente quella gente non può oggi perderevolendo significare, che qualora avesse egli vinto l'avrebbe tolta al suo soldo, e messa in istato.

Questi, fin dal secondo anno , fece o lasciò esiliare molti cittadini; ond'essi, unitisi agli antichi fuorusciti, e a Bartolomeo Coleoni condottiero, fecero contro alla patria una di quelle imprese, dove si spera e non si trova poi l'aiuto del popolo . Del resto, sopravisse la pace fondata da que' grandi.

Che i fuorusciti che sono in Pistoia possano uscir liberi e tornarsi a’ loro paesi; Che liberi si lascin pure i prigionieri da ambe le parti; Che tutti i Fiorentini e i Bianchi del Pistoiese, cancellandosi i loro bandi, possan tornar sicuri;

Le statistiche assicurano essere gli omicidi in Roma più frequenti che in alcun'altra parte, e non può essere altrimenti coll'educazione corruttrice dei preti e la miseria prodotta dal loro infame governo. Quindi necessariamente la campagna è popolata da molti di questi fuorusciti delinquenti od innocenti, tutti conosciuti sotto la denominazione di briganti.

Gente risoluta ce n'era in buon dato nel Borgo, anche dopo la partenza, voluta a forza un mese addietro dal marchese Galeotto, di messer Barnaba Adorno e degli altri della sua casa; ai quali, perchè fuorusciti di Genova e mortalmente odiati dai Fregosi, dovevasi risparmiare ad ogni costo il brutto quarto d'ora d'una resa, oramai preveduta da tutti.

E la scintilla partì da Genova, il giorno 25 di giugno. Un drappello di animosi, la più parte fuorusciti napoletani, s'imbarcano sul Cagliari, vapore della societ

Infervorati così quelli spiriti, senz’altro opporre, che anzi per voto unanime statuirono doversi trarre le somme occorrenti per una pronta difesa. Di che la direzione suprema voller commessa al degli Uberti e al Vergiolesi. Deliberarono poi che tutti i fuorusciti Bianchi, e quanti erano alleati Bolognesi, Pisani, Aretini e Senesi, s’invitassero a collegarsi e a venir loro in aiuto. Molte altre cose provvidero per l’interno. E infine, sulla proposta del Vergiolesi, elessero giudice delle cause civili nella citt

· Proemio · I Il castel di Vergiole · II I Bianchi e i Neri · III Fiori e armi · IV Amore e danze · V Consiglio e difesa · VI L’assedio · VII La repulsa e i fuorusciti · VIII Un primo scontro · IX Il Castel di Damiata · X Valore infelice · XI Fermezza a resistere · XII I funerali · XIII La resa · XIV L’esilio · XV Il ritorno dello scudiero alla casa paterna · XVI I castelli di Piteccio e della Sambuca · XVII L’ambasceria · XVIII L’addio · XIX Le insidie · XX Il Romeo · XXI I contrabbandieri · XXII Il tradimento · XXIII I tristi presagi · XXIV Le rivelazioni · XXV La morte · XXVI Doloroso passaggio dell’Appennino · Conclusione

Sopratutto adoperavano i fuorusciti, gente che, nimicissima di chi la proscrisse e nulla avendo a sperare nella quiete, tutto nei tumulti, badando ai suoi odj più che ai comuni interessi, è perpetua autrice di partiti estremi e ruinosi, purché riesca non tanto al proprio trionfo, quanto a danno o a dispetto dell'inimico.

Parola Del Giorno

rincrudisse

Altri Alla Ricerca