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Aggiornato: 8 giugno 2025


Sei la sorella de i fiori, de le libellule azzurre; de l’erbe il sommesso linguaggio comprendi, e rispondi cantando. Sento un accordo sommesso fra lo stormir de le foglie, fra i brividi lunghi de l’acque, o figlia, e il tuo gaio parlare. Forse eri un giorno la felce che a l’ombra folta verdeggia; riscioglierai forse il tuo volo, o allodola, un giorno, pei cieli.

Quando nella folta pelliccia muoveva i suoi piccoli piedi, la calza nera, così fina, percorsa da riflessi d’argento, mi faceva indovinare tra la balza il principio della sua nudit

Attento si fermo` com'uom ch'ascolta; che' l'occhio nol potea menare a lunga per l'aere nero e per la nebbia folta. <<Pur a noi converra` vincer la punga>>, comincio` el, <<se non... Tal ne s'offerse. Oh quanto tarda a me ch'altri qui giunga!>>. I' vidi ben si` com'ei ricoperse lo cominciar con l'altro che poi venne, che fur parole a le prime diverse;

a l'uomo non facesse alcuna guerra, questo monte salio verso 'l ciel tanto, e libero n'e` d'indi ove si serra. Or perche' in circuito tutto quanto l'aere si volge con la prima volta, se non li e` rotto il cerchio d'alcun canto, in questa altezza ch'e` tutta disciolta ne l'aere vivo, tal moto percuote, e fa sonar la selva perch'e` folta;

97 Discorreva il Silenzio, e tuttavolta, e dinanzi alle squadre e d'ogn'intorno facea girare un'alta nebbia in volta, ed avea chiaro ogn'altra parte il giorno; e non lasciava questa nebbia folta, che s'udisse di fuor tromba corno: poi n'andò tra' pagani, e menò seco un non so che, ch'ognun fe' sordo e cieco.

Ma questo, da uomo bene educato, se lo levò subito, alla vista del forastiero, scoprendo una capigliatura folta, ricciuta e nerissima. Oh, signor Aminta, buon giorno! disse il mugnaio, andandogli incontro, con atto rispettoso. Buon giorno, Gasparino! rispose quell'altro. E il grano? Per domani, signor Aminta. Come? Ancora domani? Che vuole? Era tanto! Venga a vedere e si persuader

La Sfinge regale. Ferdinando d'Aragona non era stato in sua gioventù bello brutto. Di carnagione più giallo che bianco; larghe le guance ed angusta la fronte; lungo il naso e breve lo spazio tra il naso e il labbro superiore; ombreggiato questo da due baffettini tagliati corti sulla tumida bocca; tondo il mento e piuttosto prominente; gli occhi grossi e sgusciati, donde aveva un'aria un po' sciocca; queste le note principali del viso, e non tali da offrirvi una immagine di Apollo. Ma la gioventù, quando c'era, attenuava i difetti; una folta capigliatura nera, scendente fin quasi all'arco delle sopracciglia, ne scusava la poca eleganza; e il giovanotto, finalmente, era re. Gli anni, poi, avevano mutato l'aspetto di quel re, non in tutto a suo benefizio, per quanta gravit

a l'uomo non facesse alcuna guerra, questo monte salio verso 'l ciel tanto, e libero n'e` d'indi ove si serra. Or perche' in circuito tutto quanto l'aere si volge con la prima volta, se non li e` rotto il cerchio d'alcun canto, in questa altezza ch'e` tutta disciolta ne l'aere vivo, tal moto percuote, e fa sonar la selva perch'e` folta;

La notte s'avanzava e il bel cavaliero tornava a nascondere il suo viso nella folta penombra, il suo viso apparso come meteora, un istante, fra i fuggenti riverberi del crepuscolo. Giunto a una più erta salita, scende di cavallo e cammina. Alla foga quasi paurosa è succeduta una più paurosa lentezza. Il giovanetto fa passi radi, brevi e tremebondi; il suo cavallo affranto lo segue.

E nella folta notte dei loro volti, a quando a quando, al ritmo della danza, brilla il gran lampo sbrandellato del loro sorriso di neve scintillante!... Ma gi

Parola Del Giorno

prorruppe

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