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Aggiornato: 5 giugno 2025


E quel medesmo, che si fu accorto ch'io domandava il mio duca di lui, grido`: <<Qual io fui vivo, tal son morto. Se Giove stanchi 'l suo fabbro da cui crucciato prese la folgore aguta onde l'ultimo di` percosso fui; o s'elli stanchi li altri a muta a muta in Mongibello a la focina negra, chiamando "Buon Vulcano, aiuta, aiuta!",

Io non pensavo che a quell'unica cosa incredibile, scoppiata sul mio capo col fragor della folgore. Incinta? balbettai, pieno d'orrore, sentendo rizzarmisi i capelli. Nell'ombra ella non potè certo scorgere l'espressione del mio volto, i goccioloni di sudore che m'irrigavan le tempie. Ma la mia voce mi tradì, alterata da quell'orrore.

40 Lungo il fiume Traiano egli cavalca su quel destrier ch'al mondo è senza pare, che tanto leggiermente e corre e valca, che ne l'arena l'orma non n'appare: l'erba non pur, non pur la nieve calca; coi piedi asciutti andar potria sul mare; e si stende al corso, e s'affretta, che passa e vento e folgore e saetta.

Tu non se’ in terra, come tu credi; ma folgore, fuggendo il proprio sito, non corse come tu ch’ad esso riedi». S’io fui del primo dubbio disvestito per le sorrise parolette brevi, dentro ad un nuovo più fu’ inretito e dissi: «Gi

Allor l'ombra soggiunge: "Domattina, amor mio, "Voglio farmi coraggio! Vo' chiederti in isposa "A tuo padre..." Ad un tratto cordiale e fragorosa Scoppia, come una folgore, una risata in alto. Gi

La folgore, cascata ai piedi di Roberto, non gli avrebbe fatto più senso di quel nome e di quel casato che uscivano soavemente dalle labbra della sua ospite leggiadra. Che? gridò egli, balzando in piedi. La cugina di Felicino Magnasco? Conoscete mio cugino? dimandò la signora Laura.

Avanti! avanti! esclamarono tutti, e più rapidi della folgore cerchiarono il mercato e piantarono la bandiera.

Sciagurato! proseguì lo spettro gettandosi su di quel mostro, verso cui lanciò più crude parole, le quali rimasero soffocate da un orribile scoppio di folgore. La fanciulla cadde in ginocchio, e l'empio coi capelli irti sulla fronte, inseguito dalla celeste maledizione, precipitoso fuggì dalla camera e dall'abitazione infame.

Poi fummo fatti soli procedendo, folgore parve quando l'aere fende, voce che giunse di contra dicendo: 'Anciderammi qualunque m'apprende'; e fuggi` come tuon che si dilegua, se subito la nuvola scoscende.

E questo raggio, davanti a’ suoi ginocchi, formava una macchia di sole; e questo sole, traverso il guado, brillava come una spada miracolosa; e questa folgore assaliva la spelonca de’ caprifogli, de’ nudi spini, bruciava tutta la rupe di Massabielle, era un fiocco luminoso, un alone biondo, la fiamma terrestre del Divino amore, la presenza di Dio... Lontano brillava le Pic du Midi.

Parola Del Giorno

dell’esule

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