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Aggiornato: 24 giugno 2025


L’anno 1793 segna la maggiore rovina delle finanze del Comune: anno di carestia e di fame, in cui il sistema della Colonna frumentaria, delle provvigioni vittuarie, delle vendite pretoriane trascinava a nuovi disastri finanziarî, che più tardi dovean tradursi nell’insopportabile caro dei viveri sia per le guerre dei Francesi , sia per le truppe richieste dagl’Inglesi nel Mediterraneo e per l’affluenza dei forestieri, specialmente de’ Napoletani, a Palermo ¹⁵⁷.

Il marchese Gioachino Pepoli fece la sua apparizione nel mondo politico con un buon libro sulle finanze del Governo pontificio un colpo di fulmine che gittò la dirotta e lo scompiglio nella consorteria del cardinale Antonelli.

Era necessario rendere impossibile ai Borboni di governare, ed organizzare intanto l’amministrazione nostra. Tanto fu stabilito coi decreti di Alcamo. Il governo politico, l’ordinamento dei municipii, le finanze furono materia di varii decreti allora publicati.

Poverino! pensava ai suoi debiti, segnatamente a quello del tipografo, che presto gli aveva a cascare tra capo e collo, e almanaccava più di un ministro di finanze, quando cerca il pareggio tra la entrata e l'uscita.

Qui le mani inglesi manipolano le finanze della Repubblica. Gl'inglesi sono i veri padroni dell'Argentina; essi hanno tutte le ferrovie, il porto, le opere colossali dell'acqua potabile, i trams, tutte le principali imprese; un investimento di un seicentocinquanta milioni di franchi, senza contare i prestiti allo Stato. La capitale finanziaria dell'Argentina è Londra.

E mentre il governo si mostra così incurante o così ligio a vieti principî economici a meno che non si tratti di violarli nello interesse delle finanze l'ingiustificabile rinvilimento nel prezzo degli zolfi continua vertiginosamente, gli scioperi forzati si succedono con allarmante frequenza, la miseria dei zolfatarî ha raggiunto proporzioni spaventevoli e non ostante lo Stato di assedio avvengono terribili attentati e delitti minerari che fanno ricordare i delitti agrari dell'Irlanda e della stessa Sicilia .

Traversando Parigi, egli si presentò per la prima volta all'imperatore Napoleone III. Cavour divenne presidente del Consiglio e prese il portafogli delle finanze. Poi, quindi a poco, Buoncompagni essendosi ritirato, egli invitò Ratazzi al ministero della giustizia. Il conte di Cavour si alligava al centro sinistro.

Egli scrisse taluni articoli sulle finanze lombarde superiormente rimarchevoli, a tempo dell'Austria, quando era forse pericoloso occuparsi di simile bisogna.

Dopo le cappelle si va a veder la sacrestia, nella quale sono accumulate tante ricchezze che basterebbero a restaurar di punto in bianco le finanze della Spagna.

Figurarsi! quegli avvocati, obbligati dalla professione ad immischiarsi di tutto, finanze, agricoltura, commercio, industria, religione, guerra e persino giurisprudenza, erano onniscienti, onnipotenti; o, per meglio dire, solo una cosa ignoravano: la coscienza, sola una cosa non potevano: esser galantuomini.

Parola Del Giorno

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