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Aggiornato: 23 giugno 2025
Lo so, lo so. Sono convinto che sono delle luride prostitute. Siete italiani e perciò non potete mentire! Ma come italiani non saprete certo colpire dei vinti. Sono femmine cioè deboli e senza difesa! Noi ufficiali italiani, non rubiamo il mestiere agli austriaci.
Luca, uomo di statura bassa e fortissimo, aveva una dolce barba bionda intorno al viso colorito; e, come le femmine, alli orecchi portava due cerchietti d’oro.
Non aveva mai udito parlar di fiera, ma poco gl'importava, sapendo benissimo dove e da chi Gioconda era aspettata. Da chi? No: veramente egli non sapeva; quella calligrafia gli era ignota; si trattava d'un uomo ch'egli non conosceva o non aveva mai avuto occasione di scrivergli: qualche cacciatore di femmine, qualche libertino, che faceva il suo mestiere; il nome non contava.
Venivano intanto su la porta le due femmine della fattoria; e ciascuna teneva contro il seno un poppante, e si traeva un bel grappolo di figliuoli dietro le gonne. Si misero a conversare placidamente; e, poichè Anna tentava accarezzare i fanciulli, ciascuna si compiaceva della propria fecondit
Ivi alloggiava ogni sorta di gente avveniticcia e girovaga; dormivano mescolati i carrettieri di Letto Manoppello grandi e panciuti, i zingari di Sulmona, mercanti di giumenti e restauratori di caldaie, i fusari di Bucchianico, le femmine di Citt
A Napoli, le femmine non si perdono come una spilla nella sabbia, o un piccolo cane che ha smarrito il suo padrone. Nonpertanto, signore, la cosa è così: la è arrivata due o tre giorni dopo che io ricevei la vostra lettera. E venite a darmene avviso solamente oggi?
Se mai accadesse che un uomo fosse a forza sverginato da femmine perdute, ciò pure sarebbe uno stupro o qualche cosa simile, e dovrebbe essere con precisione dichiarato al confessionale. Ma siccome questo caso è appena appena possibile, così parleremo del solo stupro d'una fanciulla.
La cagione perché Lombardia si chiama, è che, partitisi certi popoli dell'isola di Scandinavia, la quale è tra ponente e tramontana in Oceano, chiamati dalle barbe grandi e da' capegli, li quali s'intorcevano davanti al viso, «longobardi», e sotto diversi signori, e dopo lunghissimo tempo in varie regioni venendo, dimorati, si fermarono in Ungheria, e in quella stettero nel torno di quarantasei anni; poi, a' tempi di Giustiniano imperadore, essendo patricio in Italia per lui un suo eunuco, chiamato Narsete, e non essendo bene nella grazia di Sofia, moglie di Giustiniano, ed essendo da lei minacciato che richiamare il farebbe e metterebbelo a filare colle femmine sue, sdegnato rispose che, s'ella sapesse filare, al bisogno le sarebbe venuto, percioché egli ordirebbe tal tela, ch'ella non la fornirebbe di tessere in vita sua; e carichi molti somieri di diversi frutti, con una solenne ambasciata gli mandò in Ungheria ad Albuino, il quale allora era re de' longobardi, mandandolo pregando che egli co' suoi popoli venissero ad abitare quel paese, ove quegli frutti nascevano.
Il nome? il nome? Per un matrimonio, che accontenti le ciarle del mondo, bastano i denari di mio padre! Chi sa ch'io fui casto, tormentato, poeta e gentile? Chi lo sa? Perchè non mi sono dato alle femmine? Mio Dio! tu sei in alto, più in alto di me e di Lidia e tu vedi e mi premii così! L'obblio! E perchè non la morte, se mi cadono tutti i sogni di sette od otto anni? 4 gennaio.
E dietro alla madre e alla figlia, si tenevano rincantucciate due o tre buone femmine del vicinato, accorse per ajutarle in quel giorno della disgrazia.
Parola Del Giorno
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