Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 19 luglio 2025
Nel focolare ardono ceppi enormi, e le mobili lingue azzurre e gialle s’inseguono, s’intrecciano, farfalle e serpi, in guizzi, in fughe, in nodi informi: l’allegrezza selvaggia della vampa sibila, rugge, splende, s’invermiglia d’odio e di sangue, e snoda ed attorciglia tentacoli.
I nostri baci ingelosiranno i fiori, e le belle farfalle che hanno ali dipinte d'inviti amorosi, e gli uccelli che gareggiano per sedurre la notte, e i profumi deliranti che viaggiano come messaggi d'amore, e anche le stelle, che sono parole d'amore cristallizzate. Quanto sei poeta, Kabango! Preferisco le strofe che improvvisi per me, a tutte quelle di Lanzirica.
Mi pare di sì, perchè mi piacciono gli uccelli, e le farfalle, e i fiori pei quali esse svolazzano, e veder correre in giù il Tevere quando è grosso; e tutto, in somma, mi piace. Qui saluto il sole, che è chiaro e caldo; e di l
Aveva passata l'infanzia in mezzo a quelle colline, correndo dietro alle farfalle con sua cugina, e quelle corse vagabonde gli lasciarono nell'animo una soave memoria. La necessit
Camminavano sopra sentieri appena tracciati sull'erba dei prati; le farfalle, gli uccelli, le piante, li guardavano attoniti, e quante creature avevano un movimento s'inchinavano a salutarli, e quante avevano una voce intonavano un inno.
Questa parola insetti non vi deve quindi spaventare. Ditemi, vi piacciono le farfalle, quelle belle farfalle bianche, rosse, azzurre, dorate, che svolazzano sui fiori e ne succiano il miele? Vi siete mai divertiti a correr loro dietro? Ne avete mai acchiappate? Avete mai posto mente alle loro belle ali variopinte, al loro corpicino esile e delicato?
Nella macchia vicina i passeri spionciavano senza fine, in lontananza il picchio ripeteva a misurati intervalli la sua barocca canzone, nell'erba del cimitero gl'insetti si movevano, saltavano, si facevano strada, fra gli steli. Attorno alla croce comune, due farfalle, d'un bel giallo chiaro, si inseguivano amorosamente. Drollino non guardava attorno a sè.
Nato nei campi, nutrito fin dalle fascie dell'ossigeno dei monti, cresciuto insieme agli uccelli, alle farfalle, ai fiori, egli non aveva mai saputo staccarsi dalla sua patria naturale, e, quando era stato il momento di scegliere il suo posto nel mondo, gli parve che nessuno potesse soddisfare meglio i suoi desideri che quello di una adorazione continua al divino Fattore.
Nelle adiacenze della villa tutto era fresco e rinverdito dalle pioggie recenti; i fiori abbondavano, e, con quel resto di profumo scampato alle frequenti lavature degli acquazzoni, attiravano i piccoli sciami di farfalle bianche, a svolazzarci intorno il loro giorno di vita.
Sia gloria e luce all'ignorato atleta: Se mai del pianto egli schiarì le torbide Fonti e dei vivi alleggerì le spalle, Per quante sciolse dalla rozza creta De' suoi fratelli mistiche farfalle, Per quel che disse e tacque E che non scrisse, o grande Machiavello, Al vergognoso avello Sia pace e luce e gloria!
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca