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Aggiornato: 23 luglio 2025
Tu schifi ne' loro bisogni d'andare a visitarli: vedili morire di fame e non li sovieni. E tucto questo fanno le corna della superbia, che non si vogliono inchinare a usare uno poco d'acto d'umilitá.
Qual è colui che forse di Croazia viene a veder la Veronica nostra, che per l’antica fame non sen sazia, ma dice nel pensier, fin che si mostra: ‘Segnor mio Iesù Cristo, Dio verace, or fu sì fatta la sembianza vostra?’; tal era io mirando la vivace carit
Un parente vostro... e mio... mi sovvenne; io non posso palesarvene il nome perchè mi sono vincolata a tacere. Io mi sento donna da vedere i miei figliuoli piuttosto morti di fame, che pasciuti di vergogna. Questi sospetti di vilt
E alcuna volta, per provare i desidèri vostri e la vostra perseveranzia, fo vista di non intendervi; ma Io v'intendo, e dòvi, mentre, quello che bisogna, perché vi do la fame e la voce con che chiamate a me; e Io, vedendo la costanzia vostra, compio e' vostri desidèri, quando sonno ordinati e dirizzati in me.
Perchè mai chi le glebe feconda di sua mano Ne reca ad altri il frutto e muor di fame? È strano!
Si udirono le voci, il trepestio degli operai in commissione, e subito, il Fontanella, frenandosi, vincendosi ancora, andò loro incontro e presentò, con grandi espansioni, l'illustre conferenziere, il benemerito segretario generale. La povera gente che lavora è sempre di buona pasta e quando proprio non muore di fame, si lascia calmare e persuadere facilmente a parole, a promesse.
Non ci son scuse ribattè Varedo. Se non ha fame, non manger
Finalmente, stracco e rifinito non aveva ancora desinato; e la fame, senza che lui se ne accorgesse, gli raddoppiava l'uggia ed il freddo nelle ossa si trovò, per caso, sulla piazza del Duomo, anch'essa, in quella prima ora della sera, deserta e melanconica sotto il vento e la neve.
respirerem la brezza vagabonda che avviva fiore e stel; liberi come barca sopra l’onda, allodola pel ciel!... Di questi cenci non aver paura, non temer quando sibila il rovajo, o la neve implacabile, a gennajo, ci blocca su le vie. La vita è dura. Meglio liberi andar con freddo e fame che infrangerci a le sbarre de la legge. Questa che tutto afferra e tutto regge pesando come cupola di rame
Sempre desidera me, e sempre m'ha; unde il suo desiderio non è votio, ma avendo fame è saziato; e saziato sí ha fame; e dilonga è il fastidio dalla sazietá, e dilonga è la pena dalla fame.
Parola Del Giorno
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