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Aggiornato: 14 maggio 2025


Peggio di leggiera, la doveva credere volgare e avida di ricchezza. Oh quello Svarzi! Nell'aria del salottino, risuonavano ancora certe frasi dell'ingegnere Del Pozzo. Dopo di averle detto del fallimento di casa Ferretti, egli aveva subito soggiunto che a lei restava intatta la piccola sostanza di sua madre.

Mentre io mi dibattevo nel terrore del fallimento, tu passavi la notte nelle bische. Nelle bische! Al Club. Hai guadagnato otto mila lire in una notte. Ne fui informato la mattina. Il giorno stesso che ho convocato i miei creditori. Ti ho fatto venire nel mio studio, ti ho esposto lo stato delle cose mie. Non volevo cominciare con dei rimproveri.... non volevo mostrarti che sapevo.

Don Giovanni che vestito da cacciatore aveva primo invaso la dogana, non riconosciuto o protetto dalle simpatie di tutti, non ne subì dopo il fallimento dell'impresa persecuzioni politiche. Oramai con quella insurrezione il carattere della sua vita si era determinato.

142 S'io ti parvi esser degna d'una morte, conosci che ne sei degno di cento: e ben ch'in questo loco io sia forte, ch'io possa di te fare il mio talento; pure io non vo' pigliar di peggior sorte altra vendetta del tuo fallimento.

La causa del loro doppio fallimento è unica, e da non ricercarsi nelle innocentissime e non mai abbastanza calunniate forme melodrammatiche e sinfoniche, ma nella loro impotenza.

Nell'anno appresso si ebbe un dividendo del 15 per cento sul nuovo capitale, ossia del 18.75 per cento sul capitale versato, più un altro 25 per cento capitalizzato, e l'azione rappresentò un capitale di quindici sterline. Nel 91 arrivò la catastrofe generale, il fallimento delle Banche argentine, la moratoria concessa a tutti con legge del Parlamento: fu un anno disastroso.

L'adulterio è una bancarotta fraudolenta della moglie a cui il marito resta sotto col proprio capitale. Va bene? , e poi? Soltanto che invece di essere disonorato chi ha fatto fallimento resta disonorato chi ci resta sotto. Verso le undici venne il thè.

Poi tornò a mettersi in piedi dinanzi alla principessa, e dominandola, divorandola con gli sguardi per non perdere alcuna mutazione del suo volto, mentre egli parlava, le disse: Non mi sono mai sentito così umile, così sventurato come oggi... debbo farvi una confessione... pur che tutto rimanga fra noi.... La principessa assentì. Io sono alla vigilia di un fallimento!

Liquidazione o fallimento, per Matteo Cantasirena e per il Fontanella erano tutt'uno: erano la rivelazione delle magagne e degli errori commessi in comune e da soli, erano la rivelazione di tutti i brogli e di tutti gli imbrogli da soli e in comune perpetrati, erano lo scandalo, erano la condanna.

Ma nel voltarsi per chiamare il Vergani, che a quelle parole era rimasto attonito, si trovò faccia a faccia col fattorino della Faré. Voi chi siete? Che volete? Cosa fate qui? Il pover'uomo, intimidito, gli presentò il conto nella busta gialla. Trenta lire?... Ma questa signora Faré è sull'orlo del fallimento, se ha bisogno di trenta lire!

Parola Del Giorno

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