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Aggiornato: 6 giugno 2025
Grande è il numero degli emigrati romani a Terni, come del resto in tutta l'Umbria ed in tutta la Sabina. L'emigrazione sparsa nei diversi luoghi mi fu detto essere superiore a 5000 individui, ma forse questa cifra è inferiore alla realt
Se ora computiamo di nuovo coteste circostanze, cioè la dinastia stabilita dalle baionette straniere e straniata dai tempi e dal popolo, i segreti raggiri dei preti e degli emigrati, l'amministrazione napoleonica e, infine, l'aspra lotta dei partiti nelle camere, la quale portò poco benefizio al complesso delle popolazioni senza che forse non uno intravvedesse le cause di tale sterilit
Gli emigrati Ansiglioni e Silvestri trassero a loro l'ingegnere Giuseppe Bossi, il quale assunse l'incarico di esplorare le caserme, e scegliere i luoghi opportuni ove collocare le mine. Lo coadiuvarono i muratori Giuseppe Monti e Gaetano Tognetti, i quali di notte tentarono varie esperienze inutilmente per trovar modo di introdurre barili di polvere ne' sotterranei della caserma Serristori.
Con tutto ciò, non abbiamo ancora posto il dito sul male fondamentale della costituzione in Francia. In sostanza, cotesto stato burocratico napoleonico, col suo parlamento appiccicato, era un'astrattezza; nemmeno una dinastia nazionale e un popolo meno ingovernabile avrebbero potuto conciliarsi in pace in uno stato che effettivamente era diviso al cuore. Quando il barone di Blittersdorff visitò Parigi nel 1824, sentì dovunque la lagnanza: «noi abbiamo il dispotismo di Bonaparte, sfruttato dagli emigrati». Similmente scrisse del bonapartismo Paul Louis Courier: c'est un empire qui dure encore. La lagnanza era ben fondata; ma si errava, se si attribuiva la colpa a mala intenzione dei governanti. Il difetto era insito nelle stesse istituzioni. La sconsolata incapacit
Era necessario per comprendere quanto la situazione morale, materiale e politica dei nostri emigrati laggiù sia diversa da quella alla quale essi hanno diritto. Pochi popoli pagano al mondo un tributo d'emigrazione più grave dell'italiano; e pure la nostra stessa emigrazione sembra dimostrare contraddizione strana che noi manchiamo delle migliori qualit
Esiliato nel 1821 dall'Austria, passò una parte della sua vita a Parigi, ove consolò tutti gl'infortunii degli emigrati. Ora egli spende le sue ricchezze in beneficenze. L'è in casa sua che fu raccolto e morì il nostro Tirteo nazionale Berchet. Il marchese Arconati Visconti è cattolico, ma non oltramontano io sarei per dire che egli è piuttosto cristiano.
I Francesi avevano sgombrato Roma l'11 dicembre 1866 e tosto Comitato nazionale romano, emigrati romani, Unione liberale italiana e Centro di insurrezione, governato quest'ultimo dal colonnello Giacinto Bruzzesi, cominciarono la propaganda per l'acquisto della nuova Gerusalemme. Garibaldi verso la met
Preti ed emigrati scavarono la fossa alla dinastia.
Frattanto il comitato d'insurrezione rivolge un appello ai fratelli italiani, chiedendo il loro soccorso; e insieme agli emigrati romani, che si affrettano a rientrare nel loro paese, dei giovani animosi d'ogni parte d'Italia corrono ad ingrossare le file degli insorti.
Valanghe di emigrati italiani, cacciati in furia dai paesi in armi, si riversavano sulle terre della patria, in treni merci, in carri bestiame, in un tormento canicolare di fuga. Bambini morivan per via, donne si sgravavano nei vagoni, mandre umane arrivavano sudicie, mute, inebetite, sperse: e i mariti non ritrovavano più le mogli, e le madri smarrivano i figli.
Parola Del Giorno
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