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Aggiornato: 22 maggio 2025
Ma è la miseria che li spinge ad emigrare: lo dice anche la Guida dell'Emigrante Italiano alla Repubblica Argentina. Pare quasi che la giovane America ci stenda una mano caritatevole, a noi vecchi miserabili, prendendoci un po' di braccia. Ah! la nostra miseria, noi la gridiamo. E la miseria d'America, della terra promessa? E gli scioperi argentini? E i diecimila disoccupati di Buenos Aires? E coloro che tornano da laggiù sfiniti, con la volont
Il figliuolo della Meroni e quello della Menica parlavano di emigrare. Altri giovani li ascoltavano con torva attenzione. Ma le donne inorridivano a quei discorsi. Chi resta qui dovr
E continuò senza aspettare la mia risposta: un giovine a dovere, sapete, un giovine ricco come il mare; se vedeste i regali che ha fatto alla Silvia!... E poi, di che famiglia! Baroni, e dei più illustri di Boemia. Egli ha dovuto emigrare per affari di politica, credo che volesse far annettere la Boemia al granducato di Sassonia, figuratevi!
Tutti i giorni, durante la guerra del 59, perchè la nostra è una storiella vecchia, egli, a sentirlo dire, voleva passare il confine, emigrare in Lombardia, correre in Piemonte, entrare nell'esercito, arruolarsi con Garibaldi.... e invece restava sempre fermo al di qua del Garda, non decidendosi mai al salto del Rubicone, brontolando con le sue amiche contro il Comitato segreto, che non sapeva cogliere il momento buono per farlo scappar via.
L'emigrazione italiana è un'emigrazione di muscoli. Questa Guida dell'Emigrante, dice: «Oltre i deboli rachitici, gli sconciati e i vecchi, non debbono emigrare coloro che hanno studiato, che hanno ricevuto un'educazione più o meno scelta.» Nè muscoli infermi, nè teste sane dunque. Sono buone braccia che si vogliono da noi, ma niente altro che buone braccia. E noi le diamo.
La giovane sposa di un neofita, interrogata sulle cause che l'avevano decisa a emigrare nell'Utah, rispose che la ragione per cui s'era potuta risolvere a cambiar religione stava nella certezza di migliorare la sua posizione. E non temete le fu chiesto che a vostro marito salti poi il ticchio di prendere un'altra moglie? Lo vorrei un po' vedere esclamò la giovane sgranando tanto d'occhi.
L'alba dell'indomani però chiariva che l'ultimo austriaco era scomparso da Camerlata e che ormai tutta la colonna dell'Urban s'era riconcentrata tra Barlesina e Monza sulla via di Milano. L'Elia, che dopo il 1849 aveva dovuto emigrare, si trovava a New York quando i giornali diedero la notizia che Vittorio Emanuele aveva sguainata la spada per l'indipendenza italiana.
Fin da quando era presidente, Napoleone III aveva fatto tradurre il libro di Henry Roberts sulle case operaie, ed egli stesso abbozzò modelli di abitazioni delle cités ouvrières. Il tedesco era invaso da un sentimento assai amaro, allorché, passeggiando in quegli anni per le vie della bella Sundgau, che pareva perduta per sempre per noi, vedeva a sera le schiere fitte di uomini poderosi emigrare dalla porta di Mühlhausen per le linde casette ingiardinate della citt
Naturalmente anche i Rialdi furono tra quelli che rincasarono. Se la paura, come ritengono alcuni, dispone i corpi al contagio, il conte Luca avrebbe dovuto avere il colèra una ventina di volte; invece n'era rimasto illeso e attribuiva la sua salvezza alle infinite precauzioni di cui s'era circondato, e soprattutto a un grande odor di canfora che lo isolava in mezzo alla gente. È vero ch'egli non poteva ancor cantar vittoria. Aveva però ben altre angustie addosso oltre a quella del colèra. Che cosa farebbe di lui il Governo austriaco? Lo lascerebbe al suo posto, lo metterebbe in pensione, lo destituirebbe addirittura? Il Signore Iddio gli era testimonio ch'egli non aveva contribuito per nulla alla Rivoluzione, che non aveva appartenuto all'Assemblea, nè era sceso in piazza San Marco a gridar viva e morte; sicuro che s'era messo anche lui la coccarda tricolore all'occhiello, e s'era presentato al Manin coi suoi colleghi del Tribunale; sfido io; come si poteva esimersi? Ma il grosso guaio era l'esser padre d'un ufficiale che aveva preso le armi contro il suo legittimo Sovrano e che doveva quindi emigrare, l'esser marito d'una donna senza giudizio, che s'era voluta cacciare in una dozzina di comitati, e per diciassette mesi non aveva fatto altro che salir le scale delle case per accattar firme a indirizzi e denari per collette, o bazzicar per le ambulanze a civettare coi feriti (alla sua et
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