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Aggiornato: 6 luglio 2025


Benedetto sia Iddio, che m'è pur lecito di veder alla libera quel volto tanto desiderato, quel petto, quel seno e quelle mani che sotto tante imagini, viluppi e ombre m'eran nascoste! Veggio pur quegli occhi vivaci.

Cresti non aveva desiderato quel male, e ora il suo cuore buono e generoso temeva soltanto di non aver la forza di rammaricarsene abbastanza; ma aveva fatto troppi passi sulla via della gelosia e del disprezzo, perchè nella sua squisita delicatezza morale non avesse a provare un brivido di rimorso. Il godere del male altrui è gi

La mamma avrebbe desiderato ch'ella sposasse il buon Cresti, il misantropo del Pioppino, un misantropo non privo d'una sua singolare amabilit

Quanti forse si sarebbero augurati in uno di quei personaggi, che a primo aspetto sembravano tanto favoriti dalla natura, dalla fortuna! Quanti avrebbero desiderato un loro sorriso!

E cosí, corso appena un anno, ed uscita a sorte, a malgrado le esclusioni, una signoria meno avversa a Cosimo, egli fu desiderato e richiamato; e cacciossi Rinaldo degli Albizzi, che esule troppo diverso fu a rifugio a Milano, ai Visconti, antichi nemici suoi e di sua patria. Fu del resto rivoluzione pura di sangue, che è meraviglia in quell'etá.

Federico, guerriero di ventura, colla sola sua spada per fortuna, era assai più felice.... Ed io stesso, che ho desiderato tante volte, che il cielo me lo perdoni! la morte di don Alfonso mio zio, che mi teneva corto, ora che possiedo tutto il suo, quante volte non mi annojo!... E per qualche tempo entrambi si tacquero.

Una frescura riposante sembrava circondarli; raggi tenui e splendenti uscivano dalle tenebre, per cui potevano fissarsi in volto, e pareva ad entrambi che si stesse preparando una grande dolcezza, il conseguimento di un bene lungamente desiderato.

«Io, che avevo desiderato cantare come dilettante, mi adattai, parimente senza difficolt

Mille volte ho desiderato di dividere con te questo diletto di paradiso. Che importerebbe a noi del sogghigno di quelle mute fisonomie calcolatrici, su cui non isbalza mai una scintilla dell'anima? Invidieremo forse noi a costoro il letargo che gli assidera, noi che piú che per la mente viviamo pel cuore?

È il detto Ismaele sopra modo amato dal principe; ma il timore è grande vedendo esser lui ardentissimamente desiderato per signore da tutto il popolo, ancorchè li sultani mostrino essi ancora di temerlo molto per la sua troppo fiera natura.

Parola Del Giorno

garzone

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