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Aggiornato: 5 luglio 2025


Senza il disagio economico e senza il malcontento che ne consegue, la propaganda dei sovvertitori non avrebbe potuto avere gli effetti che ha avuto, e forse non si sarebbe fatta. Senza poi la propaganda dei sovvertitori il malcontento non si sarebbe manifestato ora, o si sarebbe manifestato in altro modo, forse non meno pericoloso, ma più legaleNon è evidente da questi forse dell'on.

Ma l'attacco, iniziato con l'invettiva sonora, diviene motteggio e scherno dopo il noto discorso dell'on. Giolitti sul bilancio dell'interno e la risposta data in esso all'on. Fera. È inutile negarlo: i sorrisi ironici dell'on. Giolitti, che gi

Nasi e Saporito, che ai Fasci e ai sobillatori li attribuirono; ma il loro era naturalmente il parere dell'on. Crispi, che fu pure combattuto da uno dei suoi più fedeli amici politici, dall'on. Di Sant'Onofrio. Più equanimi vollero mostrarsi gli on. Filì-Astolfone e Di San Giuliano che dei moti trovarono la ragione parte nelle cause precedentemente esposte e parte nell'azione dei Fasci.

Una circolare riservata dell'on. Boselli altra volta lasciava sperare che ad un lato della questione mineraria quello della propriet

Il Prof. Impallomeni chiudeva il suo ricorso in Cassazione dell'on. De Felice Giuffrida e Compagni con questa perorazione, che giova riprodurre integralmente: «Eccellenze, nel disgregamento morale e fra le passioni che travagliano le societ

Si può passar sopra adesso all'affermazione troppo semplicista ed ottimista dell'on. Castorina che nello Stato di assedio vide un eccellente rimedio; ed all'altra dell'on. La Vaccara che nello Stato di assedio trovò un conforto.

Crispi, si può ottenere il ristabilimento dell'ordine materiale lasciando immutato il problema stesso, allontanandone la soluzione, e perciò stesso aggravandolo. Or bene, pare impossibile, ma è pur vero che il ministero dell'on.

Rimanevano dunque intatte le cause antiche ed intatta rimaneva la contagiosa sovraeccitazione dei mesi di novembre e di dicembre: sovraeccitazione che non poteva scomparire ad un tratto, al semplice annunzio dell'arrivo al potere dell'on. Crispi, non seguito neppure da uno di quei proclami ad effetto, che avrebbero potuto impressionare il cervello dei meridionali.

Non basta. In giugno dello stesso anno mi pervennero notizie allarmantissime e quando tutti coloro, che dovevano conoscere la situazione tacevano, io spintovi anche da due cari amici socialisti scrissi una lettera al direttore della Tribuna, ch'era un vero grido di allarme e che venne reso più significante dai commenti dell'on. A. Luzzatto.

La rubrica degli arresti, delle deportazioni arbitrarie è tra le più eloquenti a confermare tale asserto. Iniziata con l'arresto dell'on. De Felice Giuffrida, che implica violazione dello articolo 45 dello Statuto, e commentata coll'impedito sbarco in Palermo agli on. Prampolini e Agnini si è poscia continuata in proporzioni inaudite.

Parola Del Giorno

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