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Aggiornato: 6 giugno 2025


L'Olanda presenta una singolare sproporzione tra la forza espansiva della sua vita politica, scientifica, commerciale, e quella della sua vita letteraria. Mentre sotto tutte le altre forme l'opera degli Olandesi traboccò fuori dei confini del paese, sotto la forma letteraria, rimase circoscritta in quei confini. Con una letteratura fecondissima, il che rende il fatto più strano, l'Olanda non ha prodotto, come pur fecero altri piccoli paesi, un sol libro che sia divenuto europeo; quando non si voglia porre fra le opere letterarie quelle dello Spinoza, il solo grande filosofo della sua patria; o considerare come letteratura olandese le dimenticate opere latine di Erasmo di Rotterdam. Eppure se v'è un paese a cui la natura e gli avvenimenti abbiano offerto soggetti atti ad ispirare agl'ingegni qualcuna di quelle opere poetiche che colpiscono l'immaginazione di tutti i popoli, quel paese è l'Olanda. Le meravigliose trasformazioni del suolo, le inondazioni immense, le favolose spedizioni marittime, dovevano generare una poesia originale e potente anche se spogliata delle sue forme native. Perchè ciò non avvenne? Si possono addurre come ragioni l'indole dell'ingegno olandese, che mirando in ogni cosa all'utile, volle troppo spesso piegare anche la letteratura a uno scopo pratico; una tendenza opposta a questa, e forse derivata da questa, a sorvolare troppo al di sopra della natura umana, per non rasentare la terra coi più; una certa naturale circospezione d'ingegno, che diede alla ragione una soverchia prevalenza sulla fantasia; l'amore innato dell'esatto e del finito, che produsse una prolissit

È un uomo d'ingegno, ne convengo; diceva il medico condotto; ma al Parlamento, con tutta la sua eloquenza, che cosa ha fatto fin qui nella quistione religiosa?

Costui, che per un mese era stato costretto a rattenere dentro di gl'impeti dell'odio, e a rintuzzare più che poteva la rabbia di vendetta, che non gli lasciava aver bene per aspettare l'occasione, come andavagli consigliando il Barbarigo ogni qual volta si avvenisse in lui, affrettava il gondoliere per quegli stretti canali di Venezia; e giacchè aveva potuto comprendere che il Candiano era tuttavia al tutto inconsapevole della sventura che gli stava sopra, con una sottigliezza d'ingegno veramente diabolica, pensò che avrebbe potuto trarre un'orribile vendetta del Candiano, coll'annunciargli per il primo la sventura in cui era caduto, e ad inasprire colla sferza dell'ironia e delle invettive quella ferita ch'egli per il primo avrebbe aperto in quell'uomo da lui tanto abborrito, da cui aveva dovuto patire uno sfregio così sanguinoso. Percorrendo il canal Grande, e radendo colla gondola, mentre passava, gli scaglioni del palazzo Candiano, vennegli perfino il pensiero di entrare col

24 tal rispetto ancor gli parria degno di farlo rimaner, se non avesse il figlio, che di forza, e più d'ingegno, dignissimo era a chi'l governo desse, ben che non si trovasse allor nel regno; ma che sperava che venir dovesse mentre ch'insieme aduneria lo stuolo; e ch'adunato il troveria il figliuolo.

Per lo innanzi, essi si davano ancora la pena di discutere, di brillare, di far parata d'ingegno e di sapere davanti al conte Camillo. Ora, a che pro? Si suona la carica, e la bisogna è sbrigata.

È vero che coloro, spirati dallo Spirito santo, quel dissero che si legge, il quale credo tutto esser vero, come da verace dettatore stato dettato; quello, che i poeti finsero, fecero per forza d'ingegno, e in assai cose non il vero, ma quello che essi secondo i loro errori estimavan vero, sotto il velame delle favole ascosero.

Per cinque, sei, otto mesi ella era capace di portare alle stelle il tale. Egli era per lei un gentiluomo perfetto, pieno d'ingegno, affabile, largo, prudente, saggio. A un tratto lo dipingeva come il più ladro e il più briccone uomo di questa terra. La poverina non s'accorgeva, che chi la sentiva a parlare così aveva più memoria di lei, e sorrideva di piet

Il trattar bene colle donne, specialmente colle più belle e colle più maliziose, non è questione di coraggio, d'ingegno, e nemmeno d'aver studiato belle lettere. Anzi niente è più inutile per dire a una bella signora il suo sentimento quanto il sapere molte lingue.

Guido Laurenti era l'ultimo rampollo di una ricca famiglia della Liguria occidentale, il che è quanto dirvi che era ricco egli stesso; ma, più assai che di danaro, era ricco d'ingegno e di nobilt

Sicuro: se fosse stata seria, se fosse stata proprio una donnina d'ingegno, non si sarebbe tenuta in giro tutti quei cretini! E Marco Baldi continuava a non lasciarsi vedere. Infine concluse Andrea a me fa proprio un favore a non mandarmi il suo messaggero ritinto; tuttavia posso dire che questa dimenticanza non è certo cortese... Ma gi

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