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Aggiornato: 14 giugno 2025
Questi non si vogliono partire del campo della bactaglia per tornare a casa per la gonnella, cioè per la gonnella propria, che egli lassò, del piacere piú a le creature e temere piú loro che me Creatore suo; anco con dilecto sta nella bactaglia, pieno e inebriato del sangue di Cristo crocifixo.
Lume e` la` su` che visibile face lo creatore a quella creatura che solo in lui vedere ha la sua pace. E' si distende in circular figura, in tanto che la sua circunferenza sarebbe al sol troppo larga cintura. Fassi di raggio tutta sua parvenza reflesso al sommo del mobile primo, che prende quindi vivere e potenza.
I pensatori, i romanzieri, gli amici dell'arte, in lui riconoscevano un collega. Per essi il Rota non rappresentava soltanto un coreografo, un creatore di danze e di fantasmogorie seducenti; per gli uomini di gusto, per gli uomini illuminati, il Rota era un poeta, un sublime maestro di tutte le arti belle.
Ine non è fortezza, ché egli è indebilito; non v'è temperanzia né prudenzia, ché egli ha perduto el lume col quale usava la ragione; non v'è fede né speranza né giustizia, però che egli è facto ingiusto, spera in sé e crede con fede morta a se medesimo, fidasi delle creature e non di me suo Creatore; non v'è caritá né pietá veruna, perché se l'ha tolta con l'amore della propria fragilitá: è facto crudele a sé, unde non può essere pietoso al proximo suo.
«Tu sai perchè vivo, sai perchè parto, sai quel che sono e quel che posso essere, perchè tutto quello che resta in me di non morto non è che l'opera delle tue mani: ma l'uomo non paga il suo Creatore. «Parto adunque tuo debitore nella cara idea che io non potrò mai pagarti del tutto, che ti dovrò sempre qualche cosa e che dovrò vivere fin che tu potrai vantare qualche credito sopra di me.
Quantunque, ei discorreva fra se, io abbia fatto mille volte questo conto, pure, adesso che mi avvicino al momento di saldarlo, ripassiamolo per vedere se torna. L'uomo ha da considerarsi in tre maniere: riguardo al suo Creatore, riguardo alla citt
«Il vostro senno vien manco, Anselmo; io comprendo che voi tornate sul bambino: che discorrete di Paradiso? dov'è l'animo indomato, la minaccia di Dio, la bestemmia del vostro Creatore?» «Io l'ho detto, Satana sta al capezzale.
O Creatore, tu che hai insegnato come il bene non sorga dai sepolcri, disperdi, io ti scongiuro, il giorno delle vendette.
E sia spavento, questo, de' principi d'ogni secolo che, a saziare le loro voglie scellerate, non perdonano né a Creatore né a creatura. A queste parole un bagliore giallo come zolfo guizza intorno alle frondi della foresta. Via via per l'ossa e per le midolle discorre al conte l'angoscia. Una vampa gli opprime il respiro. Stordisce e non ode piú nulla.
Ma questa opinione a niun partito mi piace; percioché Cristo, il quale è signore e creatore de' cieli e d'ogni altra cosa, non prende i suoi movimenti dalle loro operazioni, anzi essi, sí come ogni altra creatura, seguitano il suo piacere e fanno i suoi comandamenti; e, quando quel tempo verrá, sará il cielo nuovo e la terra nuova, e non saranno piú uomini, ne' quali questo vizio o alcun altro abbia ad aver luogo; e la venuta di Cristo non sará allora salute né d'Italia né d'altra parte, percioché solo la giustizia avrá luogo, e alla misericordia sará posto silenzio, e il diavolo co' suoi seguaci tutti saranno in perpetuo rilegati in inferno.
Parola Del Giorno
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