Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 17 giugno 2025


ESSANDRO. Il core m'ha pesto tutto il polmone,... PANURGO. Come? ESSANDRO.... tanto forte è sbattuto per la paura. Le passioni me l'hanno tutto circondato e oppresso. Vorrei morir per uscir da questo intrigo. MORFEO. Se vuoi morir tu, muori a tua posta, ch'io vo' sempre vivere per poter sempre bere.

E tu, schietta e magnanima Quirina, Che appien di lui pur conoscesti il core, Meco ogni il rammenti alla divina, Infinita piet

Cozzanti nel rumor aspro dell'armi E i regi e le fortune alte di Francia E il pianto e il core dell'afflitto Reno. A Te vengono incontro in un sereno Nembo di fiori e di farfalle i bimbi Come a padre gentil Salve gridando, Candido vecchio, o coronato araldo Della pace, o signor del dolce canto, Che porti in ciel la voce della terra.

Molti bensì tra loro, i più forse, si mostravano titubanti, tentennanti sul come: consentivano nel fine, si dichiaravano incerti, sfiduciati sui mezzi: non mancava ad essi il core, mancava l'intelletto della rivoluzione.

111 Tra i cavallier la donna di gran core si mette, e dice loro: Io vi comando, per quanto so che mi portate amore, che riserbiate a miglior uso il brando, e ne vegnate subito in favore del nostro campo saracino, quando si trova ora assediato ne le tende, e presto aiuto, o gran ruina attende.

Con nobil core Pensava al punto de l'orribil sorte La vergine real, s'unqua il valore Del campo Rodïan fosse men forte, Come sottrarsi al barbaro furore Dovesse, o se con fuga, o se con morte, Ferma in non consentir, che mai possente Sia sovra lei l'abbominata gente.

E perché il patto era ito innanzi molto e discior nol potea senza disnore, risolto avendo di non esser còlto marito d'una ch'avea troppo core, si finse un tratto divenuto stolto e di cader di furore in furore. Cinqu'anni ebbe la flemma a fare il matto, tanto che alfin fu lacero il contratto.

Poi tra l'angoscia, onde si stempra il core, Il collo abbraccia del signor diletto, E vien da quegli occhi il pianto fuore, Che 'l viso tutto, e gliene lava il petto; Tal colmi di mestizia e di dolore Vanno a le tende del real ricetto, E grande il morto Re turba accompagna, di tanti è pur un ch'alto non piagna.

Esile ed avvilita, in vesti grame, Piansi di freddo e fame. Crebbi così, racchiusa in un dolore Torvo, senza parole; Crebbi col buio intorno e qui nel core Una feroce nostalgia di sole. D’occulti pianti e di sconforto vissi, Soffersi e maledissi.

A quest’annunzio il volto di quella gentile si era infiammato come il suo core. Buonaventura nel vederla gi

Parola Del Giorno

centuplo

Altri Alla Ricerca