Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 26 giugno 2025
così nel fiammeggiar del folgór santo, a ch’io mi volsi, conobbi la voglia in lui di ragionarmi ancora alquanto. El cominciò: «In questa quinta soglia de l’albero che vive de la cima e frutta sempre e mai non perde foglia, spiriti son beati, che giù, prima che venissero al ciel, fuor di gran voce, sì ch’ogne musa ne sarebbe opima.
"Non è egli vero, signor Raimondo, che dovrebbe essere un gran dolore se ci si togliesse d'un tratto la memoria degli anni infantili, se spingendo lo sguardo nel nostro passato, noi non potessimo arrestarci sopra l'occhio sereno dei nostri poveri genitori? "Cotesto dolore io l'ho provato. Non conobbi mìa madre; ella morì troppo presto perchè io potessi serbarne memoria.
Sì, un arabo esclamò Fathma con veemenza. Era alto, dal nobile portamento, capelli e baffi neri. Sì, proprio così, proprio così, balbettò l'almea. L'avete conosciuto anche voi? Era... Era un mio amico. Ah! fe' il generale. Lo conobbi a Duhem assieme al capitano Hassarn. Un rauco sospiro sortì dalle labbra contratte di Fathma e la sua fronte si coprì di stille di sudore.
Oh! nelle campagne, in diverse occasioni: quando fui soprastante del signor Lo Cicero percorsi quasi tutta la Sicilia. Conobbi il signor Palenza alla fiera, Di Marco, Mistretta e altri, non ricordo più in quali feudi: e li ho calunniati tutti.
VIGNAROLO. Dimmi or, chi sei? GUGLIELMO. Son quello che tu vuoi che sia: Pietro, Giovanni, Martino. VIGNAROLO. E perché dicevi poco dianzi che tu eri Guglielmo? GUGLIELMO. Avea bevuto in un'osteria e stava ubriaco. VIGNAROLO. Poiché non sei piú Guglielmo, chi sei? GUGLIELMO. Tuo schiavo, tuo servitore. VIGNAROLO. Io non ti vidi né conobbi mai, né sei mio schiavo né mio servitore.
Per tai difetti, non per altro rio, semo perduti, e sol di tanto offesi che sanza speme vivemo in disio». Gran duol mi prese al cor quando lo ’ntesi, però che gente di molto valore conobbi che ’n quel limbo eran sospesi.
Conobbi un volontario che di motuproprio si mise il berretto di luogotenente e poco dopo ottenne quel grado; non vi è esagerazione a dire che quando arrivammo a Digione, trovammo più ufficiali che soldati: i sarti e i cappellai di lassù, che avevano buon naso, riempivano lo vetrine di monture e di berretti più o meno gallonati.
Di maraviglia, credo, mi dipinsi; per che l’ombra sorrise e si ritrasse, e io, seguendo lei, oltre mi pinsi. Soavemente disse ch’io posasse; allor conobbi chi era, e pregai che, per parlarmi, un poco s’arrestasse. Rispuosemi: «Così com’ io t’amai nel mortal corpo, così t’amo sciolta: però m’arresto; ma tu perché vai?».
Cnque anni fa, quando vi conobbi, eravate ancora bambine colla gonnella corta, i capelli disciolti e il grembiulino. Eppure vi mostravate gi
L’alba vinceva l’ora mattutina che fuggia innanzi, sì che di lontano conobbi il tremolar de la marina. Noi andavam per lo solingo piano com’ om che torna a la perduta strada, che ’nfino ad essa li pare ire in vano. Quando noi fummo l
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca