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Aggiornato: 15 luglio 2025
Fu così, colla tempesta nell'anima, chiuso al buio, come un condannato o come un pazzo, senza dormire, senza prender cibo, senza svestirsi, colla febbre nelle ossa, il pianto in gola e la disperazione nel cuore, ch'egli passò due giorni interi. Non voleva veder nessuno. La gente gli faceva tedio e paura: non voleva essere compianto e temeva di essere deriso!
L'inerzia, nella quale si era per eccesso di chiaroveggenza condannato durante il periodo rivoluzionario, gli aveva prodotto nell'anima una specie di sdegno contro sè medesimo che l'azione solamente avrebbe potuto calmare. L'agonia d'Italia gli diventava rimprovero alla calma della sua vita di cacciatore e di prete. Bisognava pur soffrire e morire in un'ora che Dio aveva concesso alla morte.
Ci dissero che il condannato aveva passata la serata abbastanza tranquillamente e che dormiva, sicuro di essere liberato all'indomani. Il villaggio era tranquillo e la notte stupenda.
Il Manzoni poeta cristiano detta ancora queste pie parole al fiero Conte condannato a morte: E tu, Filippo, ne godrai! Che importa? Io le provai quest'empie gioie anch'io; Quel che vagliano or so.
Il condannato fino a quel punto non avea compreso nulla più che gli altri della piet
Però, continuava, esterrefatta, Diana nel suo ragionamento, Enrica è stata la sola testimone sulla cui fede fu condannato quell'innocente.... Avrebbe essa potuto usar tanta crudelt
Ricordatevi sopra tutto del vostro compare, figliuoli: non è più che un vecchio ronzone condannato a tirar la barca; ma finchè avr
La sentenza del poeta significava che il secondo amore è condannato irremissibilmente, perchè illudersi sulla saldezza del nuovo affetto non è possibile al cuore che ha gi
Giunge finalmente a Cartagine, dove viene trascinato dal proconsole. Ode parole di scherno. Viene considerato prigioniero di guerra e condannato alla schiavitù imperiale. Verr
E dalla stazione, cessato lo squillare del campanello, veniva il rombo del treno accelerato arrivante a tutto vapore, fischiando e stridendo, condannato poi anch'esso a restarsene inerte, ad aspettare la liberazione del binario e l'arrivo del direttissimo.
Parola Del Giorno
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