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Aggiornato: 18 giugno 2025
In alto d'una piccola collina, verso la frontiera, c'è un piccolo villaggio, il quale, all'epoca della nostra storia, possedeva ancora una posta di cavalli. Nessuna linea invaditrice di strade ferrate s'era spinta tuttavia sin l
Giunsero sulla cima della collina, e di l
Resta il villaggio, perduto in una vallata o inerpicato sulla collina: il villaggio in cui ancora fortunatamente non è pervenuta la civilt
Mille voci gridarono: «largo alle emancipate! largo alle sapienti della Senna!» E urtandosi, pigiandosi, accavallandosi, i cittadini facevano del loro meglio per dar libero passo ad un pelottone di cavalcatrici, le quali a bandiera spiegata scendevano dalla collina. Chi erano? Che volevano? Dove andavano quelle cento donne quasi nude, graziosamente atteggiate sulle candide selle?
Se ne andarono in quella vece ad una villeggiatura di Roberto, posta mirabilmente su di una collina, di rincontro al mare, graziosa palazzina di due piani, contornata di fiori, con due falde di vigneti e di boscaglie, i vigneti a solatìo, le boscaglie a bacìo.
Cardello si sentiva rodere dalla smania di mostrare al Piemontese il bellissimo vasetto; ma quegli, preoccupato della natura del terreno della collina da traforare, la sera, desinando, parlava delle opere di travatura che occorrevano per prevenire una frana e, tra un boccone e l'altro, faceva calcoli, col lapis, sul libretto degli appunti e tentennava la testa, e borbottava contro l'ingegnere, contro il Sindaco.... E degli esperimenti di terracotta neppure una parola!
«Sire Dio! non ne sostengo la vista;» grida Carlo, che dal sommo della collina chiamata la Pietra del Roseto contemplava la strage; «l'asta, scudieri... il mio cavallo... qui, presto, alla riscossa!» «Bel cugino,» ritenendolo esclama guido da Monforte «sta saldo per San Martino, lascia ch'ei vinca anche un quarto d'ora, e poi la vittoria è nostra...» «Io non sopporto...»
Un nostro faceto amico, in una sua storia inedita della collina d'Albaro, deriva i tre nomi che la dividono, da tre fratelli che la avevano avuta in retaggio da uno dei soliti Noè dell'antichit
Aggrappandosi ai cespugli, aiutandosi l'un l'altro e sempre nel più profondo silenzio, essi guadagnarono la cima della collina, piana, sparsa di macigni e di cespugli, con un profondo burrone nel mezzo, dalle pareti tagliate a picco e nel cui fondo urlavano bande numerose di sciacalli. Omar si spinse fino al tugul ma era oscuro e deserto. Benone, mormorò egli ritornando presso Fathma.
Allora il vecchio prete si fa largo e alzando la mano che trema dice: Signor tenente, l'altra, la bella, la grande campana, non l'abbiamo potuta portare... Non è sotterrata, ma è così a fior di terra, davanti alla nostra chiesa. Su quella collina... vede? Non può vedere, ma la vedr
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