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Aggiornato: 5 giugno 2025


E della morte, della morte, assai più. La morte è lontana fece lui. Taci, taci mormorò Grazia forse passiamo innanzi a un altro cimitero. Quasi presa da un vago ma forte terrore, ella si era stretta a lui, infantilmente, poggiandogli la guancia sulla spalla, chiudendo gli occhi.

I Prussiani avevano occupate le case, il cimitero, la chiesa e di l

Però mi raccostai a quella tomba recente. "Perchè mi hai tu abbandonato?" Era tutto una storia d'affetti spezzata, un mondo di sogni svanito. Pensai a Raimondo ed a Clelia. M'allontanai un'ora dopo dal cimitero, senza essere andato più in l

Il convoglio funebre entrava nel cimitero, piegava a destra, scompariva dietro i primi cipressi.

Questa non è luce, ma la lava di un vulcano che straripa in cielo. Abbiamo sotto i piedi della bragia. Più di sessanta gradi! Mi ricordo di essere passato di qui molti anni fa. ! Questo è il famoso cimitero delle carovane. Quei roccioni abbaglianti hanno un nome tragico: gli Specchi della morte! L'avvallamento non conduce a nulla. Il vento che lo scava e lo livella illude le carovane.

La lunga agonia della moglie del senatore Alessandro Zeno; il triste via vai dei parenti, degli amici, degli indifferenti; le estreme cure date dal marito e dal figlio al cadavere della morta; tutti i minuti particolari, fino al ritorno dall'accompagnamento al cimitero, che d

Terra! terra! abbiamo toccato il suolo della chiesa: all'ultimo gradino ci sentiamo piccini, come profondati, giù nel tenebrore: camminiamo, e il passo ci sembra pesante, lo spazio per il piede troppo, per l'occhio poco, e giungiamo al cimitero. Con un movimento spontaneo si d

Il dolore in lui rimaneva, ma senza forma esterna. Un mattino ch'io m'era recato a casa sua, il servo mi disse che il signor conte era uscito. Lo aspettai: arrivò all'ora della colazione. Perdona, mi disse. Sono stato al cimitero.... Se tu vedessi.... non più un fiore, nulla! Ma il buon umore tornò presto: l'indomani.

La notte poi, quando tutti dormivano in quelle lunghe file di letti bianchi che parevano tombe, ed egli solo vegliava alla luce scialba d'una lanterna, che proiettava negli angoli delle ombre paurose, sotto il grande Cristo scarno che biancheggiava in alto colle braccia lungamente stese sul fondo nero della croce, gli pareva di trovarsi vivo in un cimitero, lo coglieva un senso d'abbandono e di morte, sentiva che non era più di questo mondo.

Questa parte del Cimitero, fabbricata, se così può dirsi, a citt

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