United States or Croatia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Ritornò il gallo selvatico e corse al suo nido a portare l’imbeccata ai suoi pulcini; trovò il vetro e vi si arrestò sopra; girò intorno, sparnazzò colle ali, spinse e picchiò, ma invano. I pulcini intanto chiamavano e piangevano. Finalmente ricorse al prezioso deposito per infrangere il vetro; trasse di sotto le ali il shamir e l’accostò.... Ma in quel punto Benaj

Fortunato, il Passano! Restava luogotenente del conte; ma in tempo di pace, com'erano allora i nostri reduci del nuovo Mondo, faceva dell'altro, vivendo molto a Genova e curando gl'interessi del suo protettore. Lo chiamavano gi

Il tempo che Rogiero doveva vegliare a guardia dei giardini del Re Manfredi era trascorso. Il maestro degli scudieri seguitato da quattro di questi s'incamminava alla gran porta del giardino per rilevare Rogiero dalla guardia, e sostituirgliene un altro: non lo vedevano: lo chiamavano: nessuno rispondeva.

Ora questo sguardo fuggevole non si ricordava egli aver dato, questo tacito omaggio aver fatto a Peretta di Montezemolo, o ad Agnese de’ Ferreri, che così si chiamavano le damigelle di Torrespina.

"E fa' presto," soggiunse il Cappellaio, "se no ti raddormenterai prima di finirla." "C'erano una volta tre sorelle," cominciò in gran fretta il Ghiro, "e si chiamavano Elce, Clelia e Tilla; e dimoravano nel fondo d'un pozzo " "Che cosa mangiavano?" domandò Alice, la quale prendeva sempre un vivo interesse nelle quistioni di mangiare e bere.

Di tanti e fatti studi non ingiustamente il nostro Dante meritò altissimi titoli: percioché alcuni assai chiari uomini in scienza il chiamavano sempre «maestro», altri l'appellavan «filosofo», e di tali furono che «teologo» il nominavano, e quasi generalmente ogn'uomo il diceva «poeta», come ancora è appellato da tutti.

Il signore di Lautrec, o il conte Odetto di Foix, come altri il chiamavano, che era gi

Come! disse quella che chiamavano Cocotte Ma davvero? La nostra madre generale vi accorda questa facolt

In quelle tre parole, che chiamavano in mezzo a loro la memoria della marchesa era la consacrazione di quell'aiuto che a prima giunta gli era parso una usurpazione de' suoi diritti. D'allora in poi quell'uffizio mattutino fu sempre fatto in comune. Altre ragioni di ravvicinamento e di conversazione non erano tra loro.

Nel medio evo romantico e violento vi furono figure femminili che i poeti d'Italia chiamavano loro muse ed ispiratrici, per il culto poetico della donna, che gi