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Aggiornato: 13 maggio 2025


Tanto, un nuovo capitolo dei Commentarii non l'avrò in pronto se non per domani sera. Ah, bene, bene! esclamò Fior d'oro, battendo le palme con allegrezza infantile, mentre si avviavano alla caminata, dove li aspettava la mamma, ed anche la cena preparata. Filemone, hai detto?... E Bauci; aggiunse il capitano Fiesco.

Offriva un bel quadro, la caminata di Gioiosa Guardia, in quella sera di marzo, al lume delle tre grandi lucerne d'argento, i cui dodici lucignoli, diradando le ombre senza cacciarle del tutto, lasciavano intravvedere lungo le alte pareti i ritratti di quattro o cinque generazioni dei Fieschi, soldati e marinai, ambasciatori, vescovi, cardinali e papi. Ma lo sguardo era maggiormente attratto verso il camino, onde la sala prendeva il suo nome di caminata; gran camino di pietra nera scolpita, sul cui alto stipite sorgeva lo stemma dei Fieschi, col suo elmo di fronte, carico di svolazzi e fogliami, donde apparivano affrontati il gatto sedente e il basilisco nascente. In quella mezza luce non si poteva leggere il motto: sedens ago, scolpito in una fascia tra l'elmo e lo scudo; e questo solamente si ricorda per amor d'esattezza. Davanti al camino, un po' lontano dal capo della tavola, sull'alto scanno comitale sedeva madonna Bianchinetta, tutta vestita d'ormesino nero, con la sua cuffiettina della medesima stoffa marezzata, donde sbucavano sulle tempie le ciocche dei capelli bianchi come neve, tanto belli a vedersi nelle case che serbano il culto della dolce famiglia. Alla destra di lei stava la contessa Juana, ma seduta più in basso, in modo da potere ad ogni tanto piegar la testa sul bracciuolo dello scanno, e i suoi capelli nerissimi alle carezze della vecchia signora. I detrattori delle suocere avrebbero dovuto ritrovarsi un po' l

Nella sua gran caminata, dipinta da Leonardo dell'Aquila, finalese, e da Giacomo Serfoglio, da Salto, l'eccelso Gian Aloise ricevette il parente aspettato. Bartolomeo Fiesco era alloggiato da gentiluomo a Gioiosa Guardia, con gusto severo ed onesta larghezza, secondo il costume dei vecchi. L

Una storia, amico, una storia di laggiù, mi capite? Il capitano ci ha fatto l'onore di chiamarci nella caminata, per cinque sere alla fila, e ce ne ha letti gi

Il capitano Fiesco lo avrebbe tanto volentieri fatto ritornare sopra i suoi passi, e per via più spedita, come a dire per una delle grandi finestre, che davano luce alla sua caminata. Ma la contessa Juana osservò giustamente che quello non sarebbe stato un tratto da ospiti. Messer Filippino era un seccatore; ne conveniva anche lei.

Non dubitare, mamma; rispose il capitano Fiesco. Domattina mi metto a lavoro, e domani sera ne avrai un altro capitolo. Sai che la scrivo tanto volentieri. Ma che c'è? Visite ancora? Non ci sarebbe dunque più pace, a Gioiosa Guardia? Si sentiva infatti uno scalpitìo di cavalli nel cortile, su cui guardavano appunto le alte finestre della caminata. Polidamante fu mandato a vedere che diavol fosse.

Ciò detto, il capitano Fiesco ritornò alla caminata, e l

La cena era imbandita nella gran caminata del castello, dove il nostro Giovanni Passano ebbe il piacere di far riverenza a madonna Bianchinetta Fiesca, la veneranda madre del suo capitano. Il giovinotto la chiamava madrina, per aver ella tenuta la vezzosa Higuamota al fonte battesimale. La nobil signora vide assai volentieri il marito della cara figlioccia, e lo chiamò a dirittura figliuolo. Ha di queste delicatezze la vecchiaia, e pare che le derivi dal cielo, a cui è gi

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