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Quest'odio di classe che, per quanto giustificato, in me produsse sempre un senso di sgomento per le sue possibili esplosioni, ispirò ad uno scrittore conservatore uno dei bozzetti suoi più indovinati e caratteristici, che ritraggono la vita e le passioni del popolo in Sicilia. G. Verga infatti tra le sue Novelle rusticane ne ha una intitolata Libert

Amo Orazio, e mi godo qualche sua ode, centellinando, assaporando le strofe, in mezzo a quei fregi, ornati, bozzetti di scene romane e pompeiane, onde il Murray ha accompagnato il testo, come di cose che gli appartengono. Più volentieri mi fermo ai passi dov'è fatta menzione dell'acqua. Quell'amico del vino sentì la poesia delle fonti. La sentirono, del resto, tutti i Romani.

Fortunatamente, della seconda causa che lo aveva spinto in casa dell'ufficiale giudiziario, egli non aveva fiatato, perchè sapere bisognoso d'una somma relativamente tenue, il faro della pittura lombarda, non gli aggiunge luce decoro; Giusto accomoderebbe forse il proprio negozio con l'altro parente macellaio, e non riuscendo nemmanco con lui piglierebbe la risoluzione di trasportare in Svizzera il Cenacolo incominciato e gli altri bozzetti, accomiatandosi con una bella lettera dall'agente delle imposte.

Ma ecco i fatti di Sicilia. Quella letteratura speciale e caratteristica, dove aveva trovato i suoi documenti? Il vero... il vero come? il vero dove? Quelle macchiette, quei bozzetti, quelle novelline di dove fiorivano?

Proprio di questi giorni, due fra i maggiori scrittori siciliani di questi tempi, pubblicano due volumi: Luigi Capuana e Giovanni Verga. Luigi Capuana Il Raccontafiabe, seguito al C'era una volta, Giovanni Verga una raccolta di novelle e bozzetti, Don Candeloro e C. E proprio di questi giorni è stato chiesto ai deputati siciliani, precisamente nel Don Chisciotte: Ma, le conoscevate voi le sciagure che straziavano la terra nobilissima? e perchè, ogni giorno, l

; avevano un certo interesse di ricerche di tradizioni e costumi popolari quelle macchiette, quei bozzetti, quelle novelle. Quando un contadino vuol invitare a coltellate un altro, gli morde l'orecchio; dei vecchioni vanno per le casupole a scacciare le malie dal corpo delle ragazze; e nelle campagne, che so, si tengono i porci per la casa da certi contadini, e nei giorni di festa, mi pare, si vanno ad abbracciare; e come gridi di quelle anime, sapevamo che il morsicato all'orecchio, risponde: Avete morso a buono! e che la fanciulla abbandonata dal traditore dice: La mala pasqua a te! Poi santo diavolone e santa Rosalia! In genere si trattava di fanciulle campagnole, di curati di pievi perdute tra i campi, o smanie di contadino innamorato che soffre o che si vendica, e poi descrizioni di casette o capanne, della terra in fiore o no, di processione o messe grandi, infine da' tipi all'ambiente, per le consuetudini della vita, e lo svolgimento delle anime, e le modificazioni degli usi e costumi, dei quadretti graziosi e caratteristici, anche nella tragedia, pasta tenera azzurrino in fondo; e quando si son veduti poi quei fazzolettoni bianchi sulla testa delle femmine, quei berrettoni lunghi sulla testa dei maschi, , la curiosit

Fra i sette bozzetti dell'Eterno Inganno, il primo: Un uomo d'ordine, è il più drammatico nella sua stranezza. Quell'uomo il quale, per un concetto sbagliato della vita, un concetto ascetico alla Tolstoï, distrugge la propria felicit

Al numero 113 di Via Margutta: stanzone a pianterreno, ingombro di bozzetti e di busti in gesso, di bozzetti e di busti in plastichina, di qualche bronzo, parte rizzati su rozzi cavalletti, parte posati su casse d'imballaggio, tra tavole, legni, arnesi di scalpellini, seghe, compassi addossati al muro o infissi a un chiodo; pareti nude, tinte di colore di feccia di vino, qua e l

Scrittore ed artista, Edmondo De Amicis può essere diversamente apprezzato. Gli eccessivi lo stimano poco come scrittore, pochissimo come artista. I suoi Bozzetti militari, le sue novelle, i suoi ultimi romanzi scolastici osservano gli eccessivi sono opere d'arte fiacche o abortite; le sue descrizioni di viaggi, fantasmagorie che corrispondono poco o niente alla realt

Da siffatta domanda, perfettamente giusta, ne deriva spontaneamente un'altra: E voi scrittori siciliani, di novelle, di bozzetti, di macchiette e via, perchè ne' vostri libri, non avete narrate quelle sciagure? Tale domanda ha bisogno di un semplice commento per dimostrarne la esattezza.