Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 8 giugno 2025
Zola ci racconta, che essa morì di vaiuolo al Grand Hôtel a Parigi, in quei giorni in cui i Francesi, ebbri di certezze gloriose, che dovevano mutarsi in disastri incredibili, passavano in folla sui boulevards gridando in cadenza:
Questo Re di Navarra dei boulevards, questo troviero moderno, questo vivo nepote dei sepolti ludiones aveva un figlio ch'egli gittò, non appena ebbe varcati i vent'anni, nella fragorosa vertigine della vita parigina. Mentre il padre volava col pensiero fra la nebbia dell'ideale, il figlio camminava sul macadam di Parigi attratto e sedotto da tutte le forme della realt
La sera, a Londra, per uno straniero è molto trista. Ebbi degli spleen feroci. Abituato al fantastico splendore dei boulevards di Parigi, e a quel gran movimento festivo, le strade di Londra mi parevan buie e melanconiche. Rimpiangevo i caffè affollati, le botteghe sfarzose, e persino i quadri dissolventi del boulevard Montmartre; dimenticando l'indignazione che mi destava lo spettacolo della prostituzione sfrontata, trionfante e sfolgorante, che pullula in ogni parte. Ma che mistero son questi scoraggiamenti, queste tristezze profonde che ci assalgono la sera in una citt
Parigi era la sua Parigi; i boulevards i suoi boulevards. Vi passava con la carrozza tratta da due bai in certi giorni d'inverno denso con lo stesso animo col quale vi passava in primavera.
Tutti quelli che viaggiano molto li vedevano spesso quando meno se l'aspettavano; si scorgevano passeggiare sui boulevards e non era difficile incontrarli una settimana dopo sulle ghiacciaie o sul Righi; nella sala del casino di Baden o a Nizza sulla promenade des Anglais ed essi erano una macchietta simpatica per qualunque scena. Certo li avrete veduti qualche volta in una barchetta qualunque, di autunno sul lago di Como e mirandoli stretti l'un contro l'altro il cielo vi sar
Dovevamo andare fino al boulevard degli Italiani, ossia diritti al centro di Parigi passando per la più ammirabile delle sue strade, La prima impressione è gradevole. È la grande piazza irregolare della Bastiglia, spettacolosa e tumultuosa, nella quale sboccano quattro boulevards e dieci vie, e da cui si sente rumoreggiar sordamente il vasto sobborgo di Sant'Antonio.
Ma il più bello spettacolo vivo, e nello stesso tempo il più originale, che offra Torino, è la passeggiata sotto i portici di Po, le sere d'inverno. I portici sono i «boulevards» di Torino. L'albergo d'Europa può rappresentare il «Grand Hôtel»; la chiesa dell'Annunziata, la «Madeleine»; il caffè Fiorio, «Tortoni»; il Teatro Regio, il «Grand Opéra». Anche qui la folla maggiore, e il fiore dell'eleganza e del lusso passano a destra. La prima cosa che d
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca