Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 15 luglio 2025


Garibaldi non trovò ostacoli nell’esercizio delle sue funzioni. Appena nel giugno 1860, i borbonici ebbero lasciato Palermo tutto procedette come nei tempi normali, le imposte furon riscosse senza difficolt

Lo stradale traversa quasi perpendicolarmente il fiume su cui esisteva un ponte che venne minato dai borbonici; e fu in questo luogo ove il generale Corvo ammassò tutti i suoi mezzi di resistenza. E veramente, per opporsi ai progressi dei liberi italiani, sito più conveniente e più formidabile, era ben difficile trovare.

I borbonici avanzavano su tre colonne; un battaglione di cacciatori pei vigneti a destra e a sinistra; uno squadrone di cavalleria appoggiato da un corpo di fanteria e da artiglieria, al centro della strada. Garibaldi sceso dal suo osservatorio non fece un passo per muovere loro contro; ma li aspettò di piè fermo.

Pochi giorni prima, parte dell'esercito meridionale aveva passato il Volturno al di sopra di Capua, e l'esercito italiano del settentrione, avanzando a grandi giornate, i borbonici si ritirarono verso Gaeta, ultimo baluardo di Francesco II.

Tale è la bassezza dei potenti della terra, quando colpiti dalla sventura. La conferenza a bordo dell'Annibal ebbe per risultato la proroga dell'armistizio. Ma le altre condizioni proposte dai generali borbonici erano state inaccettabili.

Partinico fece di più: vedendo i nemici che crudeli eran stati cogli abitanti, ora sbandati e fuggenti, quella popolazione diede loro addosso, e sino le donne trucidarono di quei disgraziati. Miserabile spettacolo! noi trovammo i cadaveri dei soldati Borbonici per le vie divorati dai cani!!!

Discinta la spada, mi beatificai con un catino d'acqua fresca, adocchiando contemporaneamente nella propinqua sala la mensa festante di diverse frutta che parevano colte nel paradiso terrestre, onde tardavami d'irrorare la gola arsa dal caldo e dalla sete, allorchè un paesano salendo le scale a salti con voce trarotta ci avvertì che un picchetto di lancieri borbonici spesseggiava, per riunirsi alla brigata.

I generali borbonici invece, situati nella pianura, poco o nulla potevano scoprire.

La vigilanza dei legni borbonici a vapore era immensa: le loro batterie sulla costa calabra, ben guernite di cannoni e d'uomini, protette da varii corpi di truppe sparsi nelle campagne circostanti.

Ma che manovra! ribatteva Garibaldi, non vedete che quello è un esercito che fugge? e lasciò il generale in capo a passare tranquillamente la notte in casa Blasi, e lui pure se ne andò a dormire coi suoi all'aperto. Al nuovo mattino non c'era più a Velletri un solo Napoletano! Si è voluto fare un'accusa a Garibaldi di avere attaccato battaglia col borbonici contro l'ordine del generale in capo.

Parola Del Giorno

incumbenza

Altri Alla Ricerca